“ Il consigliere Papiri, oramai capogruppo solo di se stesso”, scrive Di Giovanni, “ e il segretario Di Bonaventura ogni estate cercano di arrampicarsi sugli specchi alimentando polemiche sterili, che poi sono problemi di tipo amministrativo e non di sostanza. Se nel 2010 il problema era l’area camper, ora tutte le attenzioni si sono focalizzate sull’area demaniale concessa ad un associazione sportiva. Anche in questa occasione i loro proclami da Cassandra , esternati finanche in consiglio comunale, di regalie effettuate dall’amministrazione comunale ad amici con grave nocumento della collettività , si sono rilevati miseramente sbagliati. Fra i vari addebiti formulati in quel contesto era stata sottolineata con enfasi l’impossibilità di utilizzare lo spazio dato in concessione per le manifestazioni pubbliche , prima fra tutte i due giorni della manifestazione “ Una rotonda sul Mare” , che a loro giudizio l’amministrazione comunale avrebbe dovuto delocalizzare appunto per la presenza dei campi di beach tennis. La manifestazione si è invece regolarmente svolta nei luoghi predetti con grande successo di pubblico”. Poi le precisazioni investono i singoli appunti mossi dal centrosinistra. “ Papiri si attacca ai pali non rimossi”, prosegue, “ che solo lui considera pericolosi e deturpante, senza accorgersi che molti di essi erano stati preventivamente foderati con delle protezioni. Il segretario del Pd, al contrario, si lamenta che le opere di smantellamento dei campi sono state pagate dall’ente, quando invece sono stati gli stessi dirigenti dell’associazione ad effettuare l’operazione, rinviando anche un torneo in programma per il 14 luglio. Gli operai visti all’opera, stavano invece sistemando il palco per la rassegna. Per rincuorarli e per evitare loro di continuare a fare brutte figure voglio anticipare che stessa cosa avverrà per gli eventi dal 13 al 15 agosto in programma su quell’area. Infine si attaccano alla presenza di distributori automatici non autorizzati” chiude il capogruppo, “ anche qui sono disinformati in quanto i distributori sono stati regolarmente autorizzati dall’ufficio commercio e stessa autorizzazione è stata richiesta in tempi successivi all’ufficio demanio , come d’altronde per altri casi simili e vicini alla struttura criticata”.