Taddeo ha infatti comunicato l’uscita dal gruppo “Per Tortoreto”, e contestualmente ha dato vita ad un gruppo autonomo indipendente, senza connotazioni politiche. La scelta di Taddeo, sicuramente ponderata, nasconde una insofferenza di fondo, ma è finalizzata anche nel costruire qualcosa in ottica futura. “ La scelta”, sottolinea Taddeo, “ non va interpretata come una spaccatura in seno all’opposizione, ma come un rafforzamento della stessa. Personalmente non mi riconosco più nelle tesi sostenute dal capogruppo Rolando Papiri, che parla di rinnovamento nella discontinuità. Personalmente, invece, credo che il rinnovamento nella classe politica debba essere perseguita nella continuità”. In poche parole, al consigliere sembrano stare stretti i vestiti che gli sono stati cuciti addosso in questa esperienza politica. “ Non possiamo certo condannare tutto l’operato delle passate amministrazioni”, aggiunge Taddeo, “ affermando che hanno sbagliato tutto. Piuttosto dobbiamo capire gli errori per non ripeterli, portare avanti quelle progettualità buone e affrontare temi come scuola, sicurezza, integrazione culturale. Il futuro va programmato coinvolgendo i cittadini e le associazioni presenti sul territorio”. In attesa che anche tra gli altri quattro consiglieri di opposizione vengano chiariti alcuni passaggi (potrebbero nascere altri due gruppi), Taddeo per certi versi si smarca e lavorerà in autonomia, fermo restando la condivisione di battaglie comuni in consiglio comunale.