“ Pur complimentandomi con il nuovo segretario e augurandogli buon lavoro”, sottolinea in maniera sarcastica Casciotti, “ non posso non ringraziare i promotori della riunione, per non avermi inviato, pur facendo parte del direttivo. Capisco, tuttavia, che le voci discordanti debbano essere tenute e bada, specie se è presente il segretario provinciale al quale, naturalmente, è fondamentale far ascoltare l’unica e solita campana”. Il singolo episodio, ovviamente, favorisce una riflessione anche più accurata, che prende spunto da recenti defezioni all’interno del Pd (alcuni giovani hanno preso strade diverse, ndr). “ Nessuno”, prosegue l’ex capogruppo di Alba democratica, “ può più stupirsi se ad Alba Adriatica giovani capaci decidano di allontanarsi da un partito che, a livello locale, non garantisce più veri momenti di confronto e di reale condivisione. Mi chiedo se, nel rispetto degli ideali e dei principi ai quali credo, non sia più giusto a questo punto cercare nuovi spazi dove potersi riconoscersi nei valori della democrazia e della liberta e dove poter condividere un lavoro che abbia, come unico obiettivo, il bene e il progresso della nostra cittadina”.