Nessun piano di rientro come chiesto dal Cirsu. Sembrano essere queste le intenzioni della nuova amministrazione rosetana nei confronti del consorzio, dopo che quest’ultimo nei giorni scorsi aveva chiesto ai sei comuni soci di rientrare dei loro debiti che ammontano a circa sei milioni e 700 mila euro. “Il Cirsu è una situazione dalla quale non se ne esce più”, ha dichiarato il sindaco nel suo intervento che ha toccato la situazione finanziaria dei vari settori dell’amministrazione. “Nessuna possibilità” che il comune rinunci al contenzioso di un milione e mezzo di euro, ha dichiarato Pavone che ha anche fatto capire come il comune potrebbe revocare a Sogesa il servizio di raccolta dei rifiuti. Pavone ha precisato che “il contenzioso con il Cirsu che ammonta a un milione 540 mila euro circa. I fondi per la copertura, appena 580 mila euro, sbandierati in campagna elettorale, in realtà sono somme che devono ancora entrare nelle casse del comune dal recupero delle aree di evasione tributaria”.
Nessuna possibilità di contrarre ulteriori mutui e circa ottanta mila euro per le manifestazioni estive. “Abbiamo trovato una situazione problematica”, ha detto il sindaco nel suo intervento, seguito dalle relazioni dei suoi cinque assessori. Trecento euro per l’assessorato allo Sport e e circa il cinque per cento del bilancio destinato al sociale ancora a disposizione. Questo quanto a disposizione per le casse comunali. “Il sindaco ha trovato conti in ordine”, ha ribattuto il capogruppo del Pd Teresa Ginoble.
L’attacco del sindaco nei confronti del dirigente è arrivato dopo la relazione di quest’ultima sulla situazione finanziaria del comune. “Le risposte non sono quelle del sindaco”, ha detto Pavone nei confronti di Rosaria Ciancaione, accusandola di aver fatto “un ragionamento tecnico non ad uso della platea”. Una replica per molti inaspettata quantomeno nei toni, quella del sindaco, che si è detto “amareggiato” per la relazione. E sono in molti ormai a vociferare tra i corridoi la volontà della nuova maggioranza di cambiare l’intero assetto dirigenziale del comune.