Il politico critica il fatto che, mentre in alcune zone della città mancano le segnaletiche stradali orizzontali e verticali, marciapiedi e tutto quanto necessario alla sicurezza autostradale, la giunta Monticelli sia impegnata a individuare nuove aree da adibire a parcheggi a pagamento vessando principalmente i pinetesi. “La finalità è come sempre fare cassa” sostiene Ruggiero “poiché questa operazione consentirebbe di avere ricavi per circa 50 mila euro, ma probabilmente l’interesse maggiore della municipalità è applicare sanzioni pecuniarie al mal capitato di turno. Volendo spiegare e difendere questi atti di pirateria, riteniamo che, ogni attenta amministrazione motiverebbe ciò con la necessità di ricollocare i proventi in piani di sviluppo o in sistemazione di opere pubbliche. Invece, quello che emerge in modo grave è, che a fronte dell’istituzione di ulteriori balzelli, la giunta Monticelli non ha accennato a nessun tipo di miglioramento dei servizi tale da giustificare gli alti costi sostenuti dai cittadini e dai turisti di Pineto. Questa è l’ennesima dimostrazione che ci troviamo di fronte ad una amministrazione miope che non si rende conto di quanto quest’ulteriore provvedimento, alquanto vessatorio, possa esacerbare gli animi dei cittadini”.
Ruggiero definisce il provvedimento “una tassa forzata”, poiché, ipotizzando che una persona debba uscire in macchina almeno una volta al giorno per circa due
Ore e volendo immaginare che paghi solo una volta ogni due giorni, “il cittadino verserà nelle tasche del Comune almeno ulteriori 366 euro l’anno, salvo che ovviamente non decida di lasciare la macchina sulle colline o in quartieri ancora non toccati da tali provvedimenti e scendere a piedi in città. E senza contare il problema di chi a Pineto ci lavora o ci vive e non ha il garage. Cosa si è pensato per loro? Quanto spenderanno poiché dovunque mettono la macchina, pagheranno qualcosa? Come gioverà tutto questo ai commercianti, considerato che si sono visti aumentare anche la tassa sui rifiuti del 300%, questo naturalmente dovrà incidere sul prezzo dei prodotti e di conseguenza allontanerà i clienti, i quali vedendosi aumentare il costo della spesa e dovendo pagare anche il parcheggio, abbandoneranno definitivamente i negozi di Pineto per andare in altre città o nei centri commerciali dotati di parcheggio”.
Il club della Libertà di Pineto, raccolte le istanze dei cittadini, denuncia pertanto questa scelta, rimarcando il fatto che sarebbe stato necessario, secondo i suoi componenti, una disamina dell’attuale assetto urbanistico, pianificandolo per tempo, introducendo anche moderni sistemi di trasporto di mobilità delle persone adottate con successo in altre municipalità virtuose, quale ad esempio sistemi bikesharing e concordando il tutto con le associazioni di categoria, commercianti, albergatori, balneatori per evitare ulteriori disservizi e vessazioni all’intera collettività.