A sostenerli il Partito Democratico di Teramo, che definisce l’amministrazione di centrodestra “lontana e miope nei confronti delle necessità degli esercenti attività commerciali”. Oggetto della critica da parte del gruppo politico alcune recenti dichiarazioni da parte dell’assessore competente, che avrebbe sottolineato la necessità di fare ordine “nel far west dell’occupazione di suolo pubblico” in attesa di un Piano.
“Sorprende” attacca, però, il Pd “che questa necessità sia sorta solo a seguito delle richieste di autorizzazioni da parte di alcuni titolari di bar, mentre nessun provvedimento è stato preso nei confronti di gazebo e dehors già presenti… forse quest’ultimi autorizzati grazie a un piano perticolare?! L’amministrazione Brucchi avrebbe dovuto avvertire, precedentemente, che a causa della mancanza del Piano non era possibile rilasciare l’autorizzazione, onde evitare che i proprietari dei bar e ristoranti, in un periodo di forte crisi, già oberati dagli aumenti delle tasse – come la Tia, l’accisa sull’energia elettrica e la tassa sulle insegne oltre i 5 mq e sulle vetrofanie nonchè la stangata sull’occupazione di suolo pubblico aumentata dell’84% lo scorso anno- affrontassero ulteriori spese per la progettazione dei famosi gazebo. Constestualmente avrebbe dovuto, per questioni di uguaglianza, prendere posizione nei confronti di quelli già presenti. Il Partito Democratico chiede al Sindaco di attuare comportamenti uniformi anche a salvaguardia dell’economia e della concorrenza: convinto che un’amministrazione seria debba farsi promotrice di situazioni favorevoli per tutti gli operatori del settore e non solo per alcuni”.