colture”, si legge in una nota, “ non hanno più voce per protestare verso una amministrazione sorda e
lontana dai loro problemi”. Le emergenze da risolvere sembrano molteplici: dalla segnaletica precaria, anche in prossimità della voragine, dalla mancanza della luce nel punto più pericoloso fino al tubo del gas-metano, servizio ripristinato nelle ore immediatamente, successive all’alluvione, ma ancora non interrato. “Naturalmente, la meraviglia e la sfiducia crescono”, prosegue la nota, “ quando si ha un l’assessore ai lavori pubblici a pochi metri della zona, che non riesce a dare disposizione per un minimo intervento. Via Molino ha bisogno di interventi immediati, non di chiacchiere perché i residenti hanno paura che una nuova esondazione del Vibrata possa ripetersi. La giunta Giovannelli ha l’obbligo di programmare con urgenza i lavori necessari per mettere la zona in sicurezza”.