Tortoreto, assenze in Comune. Monti: errata lettura dei dati. Dipendenti stressati? Sindacato mente

monti_ginoTortoreto. Una doverosa precisazione per i dati sulla assenze per malattia (“ la lettura è errata oltre che parziale”) e uno stoccata alla Cgil (“il sindacato mente quanto dice che la cosa è effetto dell’introduzione di sistemi di gestione più rigidi”). Incassa il colpo, ma parte al contrattacco l’amministrazione comunale di Tortoreto, dopo la diffusione dei dati sulle assenze per malattia, che hanno assegnato all’ente la maglia nera in Abruzzo, e le innegabili prese di posizione sulla vicenda.

“ Il dato va analizzato”, si legge in una nota del Comune, “ perché il periodo di riferimento non è sui dodici mesi, ma sono stati messi a confronto solo i mesi di aprile del 2010 e del 2011”. Frangente, nel quale, da quanto emerge dal rapporto del ministero della Pubblica amministrazione, si è registrato un incremento delle assenze per lavoro per malattia dell’83%. “ Il dato è giustificato” si legge ancora, “ da fattori contingenti, quali i benefici della Legge 104, dei quali si è avvalso qualche dipendente e i 25 giorni di malattia di una dipendente per motivi di maternità. Inoltre, altri giorni di permesso sono stati richiesti da un dipendente che appartiene alla categoria protetta. I dati non tengono conto – aggiunge l’amministrazione comunale – che l’organico in un anno è aumentato di 11 unità. Il Comune di Tortoreto è uno dei pochi a vantare un bilancio sano che gli ha permesso di fare assunzioni, sempre nei limiti stabiliti dalla legge. Abbiamo dovuto dare corso e concludere la serie di bandi e concorsi avviati nel 2009 e 2010; se così non avessimo fatto, con la Finanziaria 2011 non avremmo potuto assumere nessuno. Ora il Comune ha un organico rafforzato nei vari settori per migliorare i servizi resi ai cittadini senza aver dovuto fare ricorso ad un aumento della pressione fiscale ed anzi con un risparmio sulla spesa corrente. Valga sapere, inoltre, che fra i mesi di maggio 2010 e maggio 2011, quindi con un organico più nutrito, il tasso di assenze è uguale a zero”. Sui dati diffusi una settimana fa dal ministero, come detto, si era anche accesa una disputa e da parte del sindacato (Cgil) era stato fatto un accostamento: “assenze per malattia frutto di un ambiente di lavoro poco tranquillo”. “ Il sindacato mente” spiega il sindaco Gino Monti, “quando parla di sistemi di gestione più rigidi applicati dalla giunta. Qui non esistono e non sono mai esistiti le settimane corte; inoltre, sul “dissolversi delle aspettative del personale interno” (per intenderci le auspicate progressioni verticali) Marcattili della Cgil dovrebbe sapere che la Legge Brunetta dal 2009 le ha espressamente vietate e non sono state fatte a chi si e a chi no. I dipendenti non devono essere difesi da chi fa loro del male, poiché la dichiarazione della Cgil va a loro discapito. La flessibilità oraria è poi rimasta. Poi, guarda caso, la levata di scudi l’ha fatta solo la Cgil mentre le altre sigle no. Non si difende il dipendente mentendo ad arte, disegnandolo come stressato da lavori gravosi”. “Il sindacato in un momento come questo” incalza Monti, “ dovrebbe preoccuparsi dei disoccupati, dei precari e dei cassaintegrati anziché di chi ha un posto fisso e vive tranquillo e che ha la fortuna di non cambiarsi la camicia tutti i giorni”.

 

 

Impostazioni privacy