“ Per la nostra città” si legge in una nota congiunta a firma di Massimo Vagnoni, consigliere delegato alla cultura, e di Francesco Tommolini, assessore ai lavori pubblici, “ si tratta di un provvedimento di grande valenza, che conferma la validità dell’idea progettuale presentata dall’ente. La proposta di ammissione al finanziamento, ha trovato piena condivisione da parte della Fondazione, che ha ben compreso l’importanza strategica della struttura, pensata come elemento centrale per la rinascita del nostro centro cittadino”. Il progetto di recupero e di riqualificazione del Cinema Ambra si articola sulla realizzazione di un vero e proprio polo aggregativo, con la creazione di un teatro comunale e di una biblioteca. “ Il teatro comunale”, prosegue la nota, “ nasce con l’idea di creare un servizio nel quale possano confluire i cittadini indistintamente, rappresentando così il punto d’incontro di gruppi che attualmente sono dislocati in aree distanti e fisicamente non collegate. La biblioteca comunale, invece, è un servizio che, pur presente, ha carenze strutturali notevoli. La creazione di una nuova biblioteca, strutturalmente idonea ad essere punto d’incontro e contatto culturale, consentirà di realizzare interventi educativi ed eventi culturali in cui la partecipazione al dibattito critico diviene terreno di edificazione di una coscienza pubblica e del senso civico cittadino”. Nel progetto di ristrutturazione sono poi previsti spazi pubblici con funzione di incontro e di aggregazione. Sul piano tecnico, il finanziamento che sarà erogato dalla Fondazione Tercas andranno a sommarsi ai 700mila euro stanziati nel bilancio comunale. “ I fondi”, prosegue Vagnoni, “ ci danno la possibilità di avviare in maniera concreta la realizzazione di un opera pubblica attesa da anni e che trasformerà la Piazza Cavour in un importantissimo centro di aggregazione, dove associazioni socio – culturali, giovani e anziani avranno finalmente a disposizione spazi idonei per le loro attività. Naturalmente, saranno necessarie ulteriori risorse che già abbiamo richiesto allo Stato e alla Regione Abruzzo e che riteniamo possano essere corrisposte entro l’anno”.