Inserire nel cratere sismico tutti i comuni che hanno subito danni per effetto delle continue scosse di terremoto.
E’ questa la richiesta avanzata dai consiglieri regionali di minoranza Gianni Chiodi, Mauro Di Dalmazio e Paolo Gatti, che nelle prossime ore presenteranno una risoluzione urgente per chiedere al governo regionale un intervento ancora più incisivo a livello nazionale, finalizzato ad includere nel Cratere Sismico di tutti i Comuni danneggiati della provincia di Teramo, a cominciare dal Comune capoluogo.
“Occorre unirsi al grido di allarme lanciato dai tanti Sindaci della provincia di Teramo – precisano i consiglieri regionali – al fine di ottenere una nuova e più ampia perimetrazione dell’area del cratere sismico che, allo stato attuale, risulta sottostimata considerata la conta degli enormi danni già segnalati”.
La risoluzione impegnerà quindi il presidente della Giunta Regionale “ad attivarsi ulteriormente affinché l’elenco dei Comuni, contenuto nel D.L. 189 del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’17 ottobre 2016, venga integrato con tutti i Comuni della Provincia di Teramo che hanno subito gravi danni agli immobili pubblici e privati nonché ai beni storici ed artistici, agli edifici di culto ed alle attività produttive a seguito dall’evento sismico di grado 6.5 registrato alle 07.40 del 30 ottobre scorso”.