Alba Adriatica, tassa di soggiorno, amministrazione accelera: regolamento e destinazione fondi

Alba Adriatica. Varare il regolamento e chiudere l’iter in tempi molto ristretti. L’obiettivo è inserire nelle voci del prossimo bilancio di previsione anche quella dell’imposta di soggiorno fissando l’entrata stimata e la destinazione dei fondi.

 

Prima però, per poter parlare di tassa di soggiorno, una premessa appare doverosa.

Una località turistica importante come Alba Adriatica“, fanno sapere da Palazzo di Città ,”si trova oggi, purtroppo, ad avere a che fare con adempimenti onerosi che limitano drasticamente le sue potenzialità di investimento sul territorio, come il rispetto del patto di stabilità. La concorrenza spietata con altre località balneari, attraverso i moderni mezzi di comunicazione fa sì che nulla più si possa improvvisare e il reperimento di nuove risorse da investire per il comparto turistico non può più essere subordinato alla magnanimità estemporanea degli operatori del settore, purtroppo sempre più provati dalla crisi e non in grado di fornire un’azione omogenea e disinteressata a sostegno della programmazione turistica”.

 

Sono diverse, infatti, le località turistiche più rinomate che da tempo hanno introdotto la tassa di soggiorno il cui gttito poi viene riversato nel settore turistico e nelle opere pubbliche.

 

Per l’amministrazione comunale Alba Adriatica, oggi, ha bisogno della stessa ricetta, per fermare il declino oramai annoso e iniziare, finalmente, il rilancio cittadina attraverso investimenti altrimenti impossibili. Il primo passo sarà quello di predisporre un regolamento, sostanzialmente simile a quello delle località limitrofe e note, per poi passare al dibattito con i rappresentanti delle associazioni di categoria per raccogliere eventuali proposte. L’intenzione dell’amministrazione Piccioni è quella di chiudere l’iter in tempi rapidissimi.

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Questa amministrazione sta cercando oggi, con l’imposta di soggiorno, di concretizzare una questione che da anni, con chiacchiere sterili e inconcludenti, è stata oggetto di dibattito, mai però è stata affrontata con determinazione. “Mi auguro – prosegue il Sindaco Tonia Piccioni – che non si strumentalizzi una scelta obbligata, che sicuramente farà discutere ma, al contrario, mi aspetto proposte e suggerimenti per come impiegare questa linfa vitale che ne deriverà per poter finalmente attuare una politica di rilancio per guadagnare il terreno perduto in questi anni”.

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