Teramo. Nuove polemiche intorno a Sel della Provincia di Teramo. A criticare il comportamento dei dirigenti è Marco Pigliacelli, membro della direzione regionale e provinciale del partito di Nichi Vendola. “E’ stata convocata in data 12 aprile 2011, a mia insaputa, con la mia esclusione ingiustificata, in una casa privata, la commissione di lavoro creata per elaborare il vademecum delle regole democratiche voluta da me con forza”.
Tuona Pigliacelli spiegando che “alla riunione hanno partecipato un gruppo ristretto di compagni, precludendo l’apporto di tanti come invece largamente auspicato. Si è voluto ancora una volta tappare la bocca a chi combatte la cooptazione, il nepotismo, un partito dispotico e verticistico dove non è ammesso il dibattito e la dialettica interna. Un partito dove il segretario provinciale è garante solo ed unicamente dei suoi fedelissimi come ad esempio il responsabile dell’organizzazione complice e reo degli ennesimi comportamenti volti a delegittimare le altre anime del partito. Si aveva forse paura delle mie proposte come ad esempio l’unicità delle cariche o di partito o istituzionali?Nello stigmatizzare ancora una volta questi comportamenti assolutistici, invito i compagni dirigenti e tutti gli iscritti a porre fine a queste pratiche anti democratiche che nulla hanno a che vedere con la tradizione della sinistra”.
La replica della Federazione. Sinistra Ecologia e Libertà della Provincia di Teramo, “in relazione all’ennesima denigratoria esternazione di Marco Pigliacelli circa il tasso di democraticità del partito”, ricorda che il comportamento politico di Pigliacelli, ritenuto gravemente scorretto dalla Direzione Provinciale lo scorso 14 marzo, ha già prodotto il deferimento dello stesso alla Commissione di Garanzia Provinciale e Regionale, con relativa sospensione dagli organismi. “La pretesa di far parte di una Commissione – si legge nella nota – che si occupa delle regole, in queste condizioni, è contraria non solo a ogni principio etico e politico, ma a ogni principio logico. L’unico effetto che l’azione di Pigliacelli ancora una volta torna a produrre, è quello di danneggiare l’immagine del partito, nel momento in cui è alle prese con le elezioni amministrative”.