Pescara, apre il centro provinciale per gli immigrati

centro_immigratiPescara. Apre i battenti domani, 14 aprile, a Pescara, nella sede di via Cesare Battisti, il Centro Polivalente per gli Immigrati della Provincia realizzato dall’assessorato alle Politiche sociali grazie a un finanziamento regionale.

Il Centro si occuperà di varie attività tra cui spiccano la promozione di iniziative informative e formative sui servizi attivi sul territorio tra cui quelli forniti da Questura, Comune, Centro per l’Impiego, servizi sanitari, etc; ascolto e sostegno agli utenti stranieri in difficoltà al fine di garantire una costante rilevazione dei bisogni di ognuno; realizzazione di momenti aggregativi finalizzati alla socializzazione; promozione del raccordo tra i diversi organismi ed i servizi esistenti nel pescarese.

Il Centro sarà gestito dall’associazione dei lavoratori e degli studenti nigeriani N.I.L.S.A, risultata affidataria a seguito di un avviso pubblico. Il referente per l’associazione è Patrick Enouyi Goubadia.

“L’obiettivo principale del Centro – spiega l’assessore Cozzi – è di costituire un punto di riferimento per rispondere alle esigenze degli immigrati che vivono in provincia, affiancandoli e supportandoli nelle problematiche che quotidianamente si trovano ad affrontare con enti, istituzioni ed imprese. In base agli ultimi dati ufficiali in possesso della Provincia gli stranieri che risultano iscritti all’Anagrafe nei 46 comuni sono oltre 14mila. A tutte queste persone, o comunque a tutti coloro che hanno bisogno, vogliamo dimostrare che la Provincia c’è, è presente, offrendo informazioni, servizi e mettendo a disposizione un luogo in cui incontrarsi fuori dall’orario di lavoro, considerato che la struttura rimarrà aperta anche il sabato e la domenica. Il progetto, non va dimenticato, mira anche a favorire l’inclusione sociale degli stranieri attraverso l’attivazione di momenti di aggregazione ed  attività di formazione/ informazione”.

“La struttura – spiega Goubadia – si avvarrà di  figure professionali qualificate (quali mediatori culturali, assistenti sociali, avvocati, psicologi, etc.) e collaborerà con le associazioni degli immigrati e con i patronati sindacali. E’ importante – commenta soddisfatto – che la sede sia nel centro della città, facilmente raggiungibile”.

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