“Non c’è ancora nulla di certo”, ha spiegato il sindaco Monticelli, “ma l’episodio di questa notte è di una gravità inaudita in quanto c’è chi cerca di minare la democrazia all’interno dell’amministrazione comunale. Alle 5 di questa mattina hanno prima infilato il volantino sotto il portone e poi hanno suonato al campanello. Si è affacciata mia moglie e ha visto un’utilitaria scappare a tutta velocità. Ho già informato il comandante della locale stazione dei carabinieri. E domattina mi presenterò in caserma per una formale denuncia”.
Il volantino è stato fatto pervenire anche agli altri assessori dell’esecutivo pinetese. Lo hanno trovato a casa sia Nerina Alonzo, che ha la delega ai lavori pubblici, sia Filippo d’Agostino che si occupa di turismo e manifestazioni.
“C’è stato un tentativo di far cadere la giunta, di mandare a casa questa amministrazione comunale”, racconta Monticelli, “un’azione squallida. Per fortuna ci siamo accorti subito di questo tentativo di golpe e quindi ho deciso di intervenire. Sull’eventuale rimpasto se ne sta parlando in seno alla maggioranza. Intanto esprimo tutta la mia solidarietà nei confronti del dottor Vincenzo Fiorà, un professionista stimato e sempre molto attento alle questioni che riguardano il nostro territorio”.
Su chi possa aver messo in giro questa mattina il volantino poco prima dell’alba, il sindaco Monticelli ha dei sospetti. “Non mi pronuncio”, conclude, “riferirò domani tutto ai carabinieri”.
Il commento di Sinistra Ecologia e Libertà, Pdci e Rifondazione Comunista. “Il volantino, dal contenuto riprovevole, viene rigettato e stigmatizzato come azione addebitabile a figure squallide che vogliono danneggiare l’immagine della persona e del partito di riferimento. Ribadiamo il progetto politico unitario intrapreso tra le forze della sinistra pinetese e che avrà il suo epilogo in occasione del Consiglio comunale di Martedì 12 aprile, il cui rinvio dei punti all’ordine del giorno era stato richiesto per dare spazio alla discussione a temi secondo noi prioritari, riguardanti l’alluvione del 2 marzo e dei tagli all’Ospedale di Atri. Il sindaco ostinatamente ha rifiutato le nostre richieste convocando l’assise. Allo stato dell’arte la posizione assunta dai tre partiti della sinistra in sede di conferenza dei capigruppo non può che essere definita lungimirante anche alla luce del sequestro avvenuto ieri, grazie all’intervento del Corpo Forestale di Atri, nell’area che dovrà ospitare il Villaggio Degli Angeli, per aver iniziato i lavori senza il permesso di costruire. I partiti della sinistra pinetese, rammaricati da questo comportamento ma convinti delle proprie azioni, sono pronti ad illustrare la propria posizione politica alla cittadinanza in occasione del consiglio comunale di martedì prossimo e nel contempo colgono l’occasione per ribadire al sindaco di Pineto che il concetto di democrazia, a lui tanto caro,comprende necessariamente l’ascolto di tutti i consiglieri e dei singoli partiti. L’unica cosa che non sta facendo. Sull’ipotesi di rimpasto di giunta, la discussione deve essere avviata e condivisa tra i partiti politici e non in maniera dispotica all’interno delle quattro mura”.