“Vi inviteremo a partecipare ad un Consiglio provinciale aperto – ha dichiarato il presidente Catarra rivolto ai relatori – affinché all’interno del massimo consesso istituzionale vi sia la possibilità di illustrare progetti e piani che riguardano la riorganizzazione aziendale e gli obiettivi che ispirano i cambiamenti in corso, in maniera da realizzare un confronto puntuale e trasparente su uno degli argomenti più sensibili e di pubblico interesse per le istituzioni e i cittadini”.
Catarra, nel corso dell’intervento, ha manifestato il suo apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo il manager Varrassi e ha sottolineato “la svolta storica compiuta dal presidente Chiodi” che ha trasformato una regione canaglia in una regione virtuosa. Il Piano di rientro sanitario e le scelte operate liberano risorse per i servizi e per la prima volta da anni mettono questa regione nella condizione di guardare al futuro con maggior serenità”.
Il direttore sanitario della Asl ha annunciato, in merito alla polemica sull’ospedale San Liberatore di Atri, che gli ospedali in Provincia resteranno quattro fin quando la Regione non cambierà gli indirizzi. Mentre sulle file del Pronto Soccorso Varrassi ha sottolineato alcune lacune della struttura sanitaria teramano ma anche che Il 50% delle persone che si recano nei 4 nosocomi provinciali non ne avrebbe bisogno. Durante la manifestazione alcune contestazioni dei volontari per i tagli delle postazioni del 118, che mettono a forte rischio la gestione delle emergenze in diverse zone del Teramano.
Il presidente della Regione e il direttore sanitario della Asl parteciperanno al prossimo consiglio provinciale.