Teramo. “Un ottimo lavoro di squadra tra Province e Regione Abruzzo ha consentito di offrire nuovi strumenti e risorse finanziarie ai lavoratori e alle imprese del nostro territorio. Siamo contenti di aver messo in campo il nostro impegno per sostenere l’occupazione e la formazione professionale e ci auguriamo di poter attivare in brevissimo tempo, con la nuova programmazione, misure concrete per fronteggiare l’attuale momento di crisi”. Il Presidente,
Valter Catarra, esprime soddisfazione per la firma del nuovo protocollo d’intesa per il lavoro che stanzia
3 milioni 500 mila euro a beneficio della provincia di Teramo. Il documento, come noto, è stato sottoscritto ieri dall’assessore regionale alle Politiche del Lavoro,
Paolo Gatti, e dai rappresentanti delle quattro Province (per la Provincia di Teramo erano presenti il Presidente Catarra e l’assessore al lavoro Eva Guardiani) ed è finalizzato all’attuazione del “Progetto speciale multiasse ad attuazione provinciale”. In concreto, si tratta per l’Abruzzo di 15,5 milioni di euro di risorse, previste nel
Piano Operativo 2009/10/11 del Fondo Sociale Europeo 2007/13, per sostenere le politiche attive del lavoro e della formazione professionale.
Contrasto alla precarietà lavorativa, accompagnamento al lavoro ed altre azioni a favore di soggetti in condizioni di povertà, formazione continua. Sono solo alcune delle misure previste nel programma. Una specifica linea di intervento è riservata al progetto sperimentale, attivato grazie alla collaborazione fra tribunale di Teramo, Provincia di Teramo e Comuni, per l’utilizzo di 142 lavoratori in mobilità in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, con percorso di formazione e relativa indennità di partecipazione. “Sono particolarmente soddisfatta – è il commento dell’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale Guardiani – perché la firma del protocollo rappresenta il momento conclusivo di un percorso molto intenso che le Province e la Regione hanno svolto, insieme, per dare un’anima concreta a questa programmazione. Speriamo di poter offrire nei prossimi mesi, tra nuovi e vecchi strumenti ancora in corso, qualche opportunità in più al sistema produttivo e in particolare alle persone in cerca di lavoro”.