In lizza rimangono due nomi: Alfonso Montese e Sabatino Di Girolamo. L’ex assessore alla Cultura sarebbe in grado di far coagulare i vari partiti che nel 2006 costituivano la coalizione di sinistra che vinse le elezioni, più parte del Pd in dissenso con la candidatura di Teresa Ginoble. Snodo fondamentale per questa ipotesi è la tenuta della coalizione alternativa al Pd, nella quale dovrebbero confluire oltre a Idv, Sel e Federazione della Sinistra, anche i dissidenti Pd (pronti a mettere in campo una lista autonoma) più l’Api e la lista di Montese. Quest’ultimo rimane il secondo candidato, al momento abbastanza isolato, e sarebbe pronto ad uscire dalla coalizione qualora per la gara dovesse essere scelto Di Girolamo. Insomma si è allo stallo. Il dialogo dell’Api “con tutte le forze del centrosinistra” si preannuncia dunque come molto breve, quantomeno per alcune di queste.