Alba Adriatica. Difetto di comunicazione, fughe in avanti o diversità di vedute, peraltro mai celate, che vengono a galla? Possono essere diverse le chiavi di lettura per commentare la presa di posizione di Pierluigi Marziale, assessore al turismo, che definisce le esternazioni del collega Gabriele Viviani, sul no ai parcheggi a pagamento, come “una posizione del tutto personale, peraltro con improbabili motivazioni”. Nei giorni scorsi, infatti, l’assessore alla viabilità ha ufficializzato la volontà dell’ente di non proporre, nell’estate 2011, le aree di sosta a pagamento sul lato est del lungomare. Posizione, questa, che però non trova pareri unanimi in seno all’esecutivo, e che comunque non sarebbe ancora stata discussa in maggioranza.
“ Nel mese di dicembre” scrive Marziale in una nota”, a seguito di precise indicazioni arrivate dalla consulta del turismo, ho avanzato richiesta alla giunta di valutare l’ipotesi di reintrodurre le strisce blu sul lato est del lungomare, dalla pineta alla Bambinpoli. Per ovvi motivi legati alle competenze amministrative, il mandato per assumere informazioni fu assegnato all’assessore alla viabilità, il quale avrebbe dovuto poi riferire all’esecutivo, che aveva il compito di scegliere la soluzione migliore e quindi provvedere a far predisporre i relativi atti. Nessuna comunicazione, al momento, è arrivata né alla giunta e né al gruppo di maggioranza”. A quanto pare, la sede indicata per prendere una decisione definitiva al riguardo è la prossima riunione di maggioranza, prevista per il prossimo 31 marzo. Al di là della vicenda, che appare sintomatica di come alcuni settori della macchina amministrativa, al Comune di Alba, siano scollegati tra loro, Marziale è uno di quelli che, invece, vede con favore la possibilità di istituire, come in passato, le strisce blu sul lungomare. “ Rimango dell’opinione” prosegue l’assessore al turismo, “ peraltro condivisa da tanti, che una parte dei parcheggi del lungomare Marconi vadano regolamentati, attraverso le previsione delle aree di sosta a pagamento. Le ragioni sono diverse: consentire il ricambio, evitare che i parcheggi rimangano occupati per intere giornate da automezzi in sosta permanente, mettere fine al continuo andirivieni, nelle ore serali, di automobilisti in cerca di un parcheggio, con innegabili conseguenze ripercussioni in tema di inquinamento acustico ed ambientale”.
La replica di Viviani. “ Le scelte che saranno adottate” scrive l’assessore alla viabilità, “ sono in linea con gli indirizzi dell’esecutivo e della sua maggioranza. Della possibilità di rinunciare all’istituzione dei parcheggi a pagamento ne erano a conoscenza sia l’assessore alla viabilità, sia quello alla polizia municipale, il sindaco e lo stesso comandante dei vigili. Quando riportato sulla stampa non è quindi una mera esternazione, o come afferma l’assessore Marziale una posizione del tutto personale del sottoscritto. D’altra parte le motivazioni alla rinuncia dei parcheggi a pagamento non sono improbabili ma molto serie. E sono state specificate in maniera lineare nella dichiarazione alla stampa resa dall’assessorato. Per quanto riguarda le preoccupazioni dell’assessore al turismo sui disservizi relativi alla mancata istituzione dei parcheggi a pagamento, preoccupazioni che sono anche del sindaco e dell’intera giunta, l’assessorato alla viabilità precisa che l’indirizzo politico che verrà sottoposto all’esecutivo prevede già le risposte alle questioni sollevate nel dall’assessore Marziale. Comunque della problematica se ne discuterà, come già ricordato dall’assessore al turismo, nella riunione di maggioranza prevista per il 31 marzo”.