Si tratta, infatti, di questioni amministrative che devono essere affrontate dalla dirigenza e non dall’esecutivo dell’ente. Il dirigente Antonio Flamminj, nella valutazione del caso, ha deciso di sottoporre un quesito al Ministero degli Interni per conoscere l’interpretazione autentica di alcuni passaggi sui quali vi sono dei dubbi. Il decreto, infatti, prevede diverse di tipologie di divieto e ogni caso va valutato a se stante. Lo stesso quesito è stato posto anche all’Unione nazionale delle Province. Una volta sciolti i dubbi interpretativi si procederà d’ufficio alle comunicazioni di legge e a eventuali conguagli laddove sarà necessario. Nell’occasione si fa presente che il presidente Valter Catarra, all’indomani della sua nomina, ha rinunciato all’indennità di sindaco del Comune di Notaresco.