Con queste parole il primo cittadino di Roseto Franco Di Bonaventura ha chiuso la riunione straordinaria di Giunta che si è svolta ieri sera per fare il punto finale della situazione a circa 20 giorni dall’alluvione. Tra le linee adottate dalla Giunta c’è la costituzione di un Comitato tecnico per accertare i punti di maggiore criticità sotto il profilo idrogeologico, la mappatura della canalizzazione inadeguata e insufficiente, una ricognizione degli interventi urgenti da realizzare nelle zone più a rischio e, infine, l’incarico a un legale per accertare le responsabilità sulla chiusura di alcuni canali pubblici.
L’amministrazione ha inoltre valutato la possibilità di azioni di responsabilità civile nei confronti dell’Enel per le cabine elettriche non a norma che hanno causato la mancanza di elettricità su interi quartieri per più di 24 ore. Stesso procedimento sarà avviato per i privati che non hanno provveduto a curare adeguatamente i terreni incolti.
Resta intanto alta l’allerta sulla situazione dei fiumi Tordino, Borsacchio e Vomano che sarà al centro della riunione urgente che l’amministrazione rosetana ha convocato per martedì prossimo con i rappresentanti di Provincia e Regione.
Nella mattinata di ieri, l’amministrazione comunale aveva incontrato alcuni cittadini della zona nord di Roseto. Dopo un nuovo esame della situazione, oltre ad una sommaria conta dei danni sono stati illustrati alcuni interventi urgenti che l’Ufficio Lavori Pubblici avvierà in quella zona già a partire dalla prossima settimana.