Crisi Val Vibrata, nuovo provvedimento della Regione. Non mancano però gli interrogativi

claudio_ruffiniVal  Vibrata. Un nuovo atto deliberativo della giunta regionale, in aggiunta a quelli già assunti in precedenza per connotare il distretto industriale Val Vibrata- Val Tronto, come area di crisi. Il provvedimento adottato lo scorso 7 marzo si aggiunge ad iniziative simili già percorse dal centrodestra (la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il Ministero in due occasioni, nel 2008 e nel 2010), aspetto questo che favorisce una riflessione del consigliere regionale Claudio Ruffini (Pd), che ha scritto una lettera all’assessore al lavoro Paolo Gatti (che alleghiamo integralmente).

Ruffini, nella sua analisi, non mostra certo contrarietà alle iniziative pianificate dall’esecutivo regionale per individuare soluzioni utili per fronteggiare la crisi delle due aree produttive, ma pone degli interrogativi molto circostanziati. “ L’Abruzzo del centrodestra” scrive Ruffini in una nota, “ fa collezione di documenti di programmazione, ma finora non è arrivato un solo euro. hanno annunciato l’intesa sulle infrastruttura, per 6 miliardi; il Masterplan, i fondi Fas, il protocollo per il rilancio del turismo montano e l’elenco potrebbe proseguire. Finora è tutta carta straccia e il vero dramma è che l’economia è stata lasciata sola, mentre questi aiuti almeno oggi avrebbero dovuto produrre i primi effetti positivi. Al contrario, proseguono gli annunci e i protocolli d’intesa, ma dopo due anni ancora non si vede nulla di concreto”.

 

La lettera a Gatti

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