Giulianova. L’ordine del giorno in consiglio comunale sull’ex Foma e il presunto incontro Udc-Mastromauro non piacciono proprio a Progresso Giuliese. Il gruppo, formato da Ciafardoni, Francioni, Maddaloni e Sacconi, in riferimento alla convocazione del consiglio comunale del prossimo 7 Marzo non ha gradito il primo punto all’Ordine del giorno “Controdeduzioni alle osservazioni Area ADS – Foma”.
Progresso Giuliese avrebbe preferito un ulteriore ed ultimo passaggio in maggioranza, tra l’altro già prevista per trattare i punti del consiglio comunale e poi rinviata. Il progetto di riqualificazione, infatti, desta qualche perplessità a Progresso Giuliese. Una in particolare, cioè la strada che si doveva realizzare parallela a via Trieste, che avrebbe dovuto attraversare sia l’ex Sadam che l’ex Foma. A bloccare il progetto un’abitazione che andrebbe espropriata. Al momento il sindaco Mastromauro avrebbe deciso di non realizzare l’arteria stradale e dare il via libera alla ristrutturazione dell’immobile. Inoltre i consiglieri di Progresso Giuliese sottolineano di aver ricevuto in ritardo i documenti, oltre alla richiesta disattesa di rinvio della Commissione Urbanistica, alla quale non ha potuto partecipare un loro rappresentante. Nonostante tutto questo Progresso Giuliese “parteciperà ai lavori del consiglio comunale ed esprimerà liberamente la propria opinione. Sentiamo l’esigenza di esprimerci per zittire definitivamente tutte le sterili chiacchiere che ci vogliono dipingere come disfattisti. Con coerenza dimostreremo concretamente quanto annunciato durante le conferenze. Lo faremo con lo spirito critico e costruttivo che ci contraddistingue. Convinti che esprimere la propria opinione non faccia danno e risulti incomprensibile solo a chi non vuol sentire. Auspichiamo per il futuro, una migliore organizzazione e disponibilità che possa serenamente porre i consiglieri comunali nella condizione di deliberare”.
Progresso Giuliese ribadisce la volontà di portare avanti il programma scelto dai cittadini “Giulianova 2020” e sarebbe poco favorevole ad un nuovo programma di fine mandato. Idea nata nel presunto incontro dei giorni scorsi tra Udc e Pd, rappresentato dal sindaco Mastromauro, dal coordinatore Pd Baldasserini e dal senatore Franchi. Un’idea che piace poco ai quattro consiglieri che chiedono la convocazione ufficiale di “un tavolo alla presenza dei segretari dei partiti di maggioranza per riflettere del quadro politico-amministrativo ed evitare guazzabugli che possano mettere a repentaglio la coalizione di centro-sinistra. Sicuri che il nostro appello sarà condiviso dagli altri gruppi di maggioranza, continuiamo a lavorare per rafforzare la nostra azione amministrativa”.