Nel precedente grado di giudizio l’importo riconosciuto era stato di circa 100 mila euro (sempre con valuta al 1986), che rivalutato e ricapitalizzato all’anno 2005, diventava circa 400 mila euro, somma pagata nel 2005 dall’amministrazione comunale.
In seguito alla nuova sentenza con delibera di G.C. n. 88 del 13/07/2010 è stato autorizzato il sindaco Mario De Sanctis a porre in essere tutti gli atti necessari nei confronti degli ex proprietari per il recupero degli importi indebitamente percepiti.
“Tutto questo dimostra – si legge nella nota del Pd di Morro d’Oro – che le amministrazioni di centrosinistra, dalla giunta Ianni in poi, hanno sempre avuto ragione nel ritenere che l’importo richiesto dalla proprietà, all’epoca dell’esproprio, era eccessivo e che ben si è fatto ad opporsi a tale richiesta ed alla sentenza del 1° grado di giudizio. Oggi grazie alle azioni poste in essere dalle passate amministrazioni di centrosinistra, il Comune di Morro D’Oro potrà recuperare quindi, circa due terzi dei 400 mila euro forzatamente pagati nel 2005, che potranno essere utilizzati nei prossimi bilanci. I partiti di centro-destra e gli attuali amministratori del Comune di Morro D’Oro che per anni hanno sperato e speculato sull’esito negativo di questa vicenda, per trarne facile propaganda politica (prima, durante e dopo le campagne elettorali) e per gettare fango sulla dignità di onesti ed operosi amministratori (precedenti) di questo Comune, oggi farebbero bene a chiedere pubblicamente scusa per il loro comportamento”.