“A febbraio gli operai non hanno visto alcun stipendio, si legge nella nota della Federazione della Sinistra – ed è desolante ascoltare il presidente della società affermare che al momento non è possibile prevedere quando questi potranno essere pagati. Chi è perché ha ridotto l’azienda ad un malato terminale? Chi se ne assumerà le responsabilità di fronte alla collettività, che negli anni ha pagato venti milioni di euro per macchinari oggi lasciati ad arrugginire? La Federazione della Sinistra ha più e più volte chiesto documenti a Sogesa per tentare di capire quanto avvenuto. Più e più volte non abbiamo avuto risposta. I cittadini devono sapere che ormai da mesi decine di dipendenti di una delle più grandi imprese teramane, governata dal Pd e dal Pdl, non hanno più la sicurezza del loro stipendio e che non hanno la minima idea di quale sarà il loro futuro lavorativo. Gli operai vengono minacciati con lettere di richiamo a seguito di scioperi fatti in nome dei loro diritti”. Stipendi saldati, scioperi, diritti sindacali e piani industriali che si sciolgono come neve al sole. Sono le note principali dello spartito Sogesa. La sinistra rosetana si chiede “Perché tutto questo in un consorzio la cui maggioranza politica è nelle mani del Partito Democratico? Perché questo stillicidio, iniziato (guarda un po’) proprio quando si è cominciato a parlare della nuova discarica di Grasciano? Che cosa sta accadendo sulla testa degli operai e dei cittadini che vedono solo aumentare la Tarsu mentre la qualità del servizio rimane al palo? Una situazione assurda, dove i dipendenti Sogesa si trovano ad avere come controparte una politica che sulla carta dovrebbe difendere i loro diritti”.
La Federazione della Sinistra di Roseto, nel primo consiglio comunale utile, chiederà l’audizione di fronte all’assise delle dirigenze di Cirsu e Sogesa, per tentare di capire meglio quanto avvenuto e la situazione attuale. Nel frattempo tornerà a chiedere l’accesso ai documenti di Sogesa.