Tortoreto, Sp 8 e Panoramica: responsabilità e fondi “scomparsi”

Tortoreto. La polemica politica corre sulle “presunte responsabilità del passato.
Sullo stato di usura di due strade provinciali che ricadono sul territorio cittadino (la bonifica del Salinello e la Panoramica, attualmente chiusa al traffico nel tratto che frana) e sulle prese di posizioni che si originano, in questa fase, anche sul web.

Sulla vicenda prendono posizione due ex assessori provinciali (Elicio Romandini e Francesco Marconi), che puntualizzano il tenore di alcune recenti affermazioni (l’ex consigliere comunale di Tortoreto, Nico Carusi) sulla accuse di aver fatto promesse elettorali.

 
Al mal informato ex consigliere”, si legge in una nota, “rammentiamo che i problemi viari sulle strade provinciali, ed in particolare, “Panoramica” e “Provinciale del Salinello, si sono aggravati con l’eccezionale alluvione che colpì l’intero territorio della Provincia di Teramo del primo marzo 2011 e la successiva alluvione del settembre 2012.
I danni provocati dall’alluvione del 2011, furono di circa 120 milioni, che grazie all’operato dell’Amministrazione Catarra, a soli 10 giorni dall’evento calamitoso, fu riconosciuta dal Governo centrale la calamità naturale alla Provincia di Teramo. I fondi però concessi furono soltanto 33 milioni, riconosciuti in data dicembre 2013 e perfezionati nel 2014.

 
I progetti predisposti dall’allora Amministrazione Provinciale comprendevano Panoramica e la riparazione del tratto terminale della S.P. n. 8 (Salinello) – la domanda che l’ex Consigliere deve rivolgere all’attuale Amministrazione Provinciale insediatasi nel 2014 e’ : Dove sono finiti quei fondi o che destinazione hanno preso?

 
La stessa domanda deve essere rivolta all’attuale Amministrazione Regionale che, relativamente alla messa in sicurezza del fiume Salinello, anch’esso devastato con l’alluvione del 2010, unitamente alla S.P. n. 8 del Salinello, ha dirottato un finanziamento di 1 milione e 50 mila euro ad altri progetti, lasciando la parte terminale del Salinello nelle condizioni in cui attualmente si trova, con il rischio che una ulteriore piena del fiume possa di nuovo rompere il collettore fognario che costeggia la strada provinciale. Rammentiamo che quel finanziamento, visti i tempi lunghi dell’erogazione dei fondi dell’alluvione, era stato dirottato al risanamento del Salinello, infatti la Regione concesse nell’allora 2008, un finanziamento di 1 milione e 50 mila euro per la realizzazione di una vasca di espansione a monte della foce del Salinello, che dopo studi del settore lavori pubblici della Giunta Catarra, si arrivò alla conclusione, che per la presenza di falda acquifera molto superficiale del fiume Salinello, avrebbe di fatto provocato la inutilità della vasca di compensazione, con un conseguente spreco di tutta la somma stanziata (errore progettuale).

 

 

Quel finanziamento fu quindi dirottato, senza poche difficoltà, alla sistemazione della sponda sinistra e destra del Salinello e quindi anche alla messa in sicurezza della Sp 8 del Salinello. Fu ottenuto l’ok dalla Regione e fu indetta anche la gara di appalto, peraltro con i lavori aggiudicati e iniziati dalla ditta Di Giuseppe e successivamente bloccati dalla stessa perché la Regione aveva tolto i soldi dal capitolo di spesa. Ormai sono 12 mesi che il Governatore d’Abruzzo e l’assessore Pepe promettono una variazione di bilancio per ripristinare il capitolo di spesa, ma a tutt’oggi solo chiacchiere. Dove sono finiti i soldi di quel finanziamento?
All’ex Consigliere, per quanto ci riguarda, rigettiamo le accuse, gli consigliamo di informarsi e quindi eventualmente rivolgerle ai corretti destinatari”.

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