Teramo. Il Comitato a difesa della Costituzione, nato a Teramo a seguito dell’ordinanza prefettizia del 23 dicembre scorso, plaude alle modifiche apportate al decreto che regola le manifestazioni in centro storico, presentato dal Prefetto Eugenio Soldà nei giorni scorsi.
“La delibera prefettizia” ha detto Siriano Cordoni, IdV “scendeva come una mannaia sulla città, dipinta come sede di pericolosi terroristi. Le modifiche del Prefetto ci inorgogliscono, perché significa che c’è ancora un minimo di democrazia. E di questo ringraziamo il Prefetto, che non si è limitato ad ascoltare il sindaco Brucchi, il quale ha accentuato gli animi invece di sedarli”.
Ma restano delle perplessità: “Il fatto che la valutazione finale sia affidata al questore ci lascia perplessi” spiega Filippo Torretta, Prc. “Amalia Di Ruocco ha sempre mostrato qualche difficoltà nel percepire la realtà teramana, militarizzando la città spesso in maniera esagerata”.
Sabato 12 febbraio, comunque, in piazza Martiri della Libertà, alle ore 17, si tornerà a parlare di Costituzione con il professor Carlo Di Marco. La lezione sarà seguita da una passeggiata per la Costituzione lungo Corso San Giorgio. E a questo proposito, Torretta assicura: “Le autorizzazioni sono state chieste in tempo: sia il sindaco che il questore ne sono a conoscenza”.
