Montesilvano. E’ stata presentata questa mattina, dal sindaco Pasquale Cordoma, dall’assessore agli Spettacoli Claudio Di Emanuele e dal consigliere Emilio Di Censo, la 18esima edizione del Montesilvano d’Oro, un premio che negli anni passati ha iscritto nel suo albo d’oro personalità di rilievo della cultura, delle arti, dello sport e dello spettacolo.
Il premio, organizzato dall’amministrazione comunale e dall’Associazione Sport e Cultura, è stato assegnato a giornalisti come Bruno Vespa, Sergio Zavoli, a scrittori come Roberto Gervaso, Luca Goldoni, allo scultore Remo Brindisi, a musicisti come Severino Gazzelloni, fino ad attori del calibro di Alberto Sordi, Nino Manfredi e Monica Vitti. Assai ricca è anche la sezione degli sportivi, che hanno contribuito a scrivere importanti pagine della nostra storia: come Pietro Mennea, Daniele Masala, Sara Simeoni, i fratelli Abbagnale, Francesco Moser e i grandi allenatori della nazionale di calcio come Claudio Gentile e Giovanni Trapattoni. Anche quest’anno il riconoscimento è stato assegnato a due importanti nomi della cultura e dello sport: il professor Michele Mirabella, regista, autore, attore di teatro, radio, cinema e televisione, ha filmato per la radio e la televisione centinaia di ore di trasmissione e programmi di grande successo di critica e di pubblico per i quali ha vinto premi di prestigio come la “Maschera d’Argento”, il “Microfono d’Argento”, il premio “Naxos”, i Telegatti, per citarne solo alcuni. Per ultimo la trasmissione Elisir in onda la domenica in prima serata su Rai Tre.
Per la sezione sport il Montesilvano d’Oro andrà al campione di automobilismo Gabriele Tarquini, di Giulianova, vincitore più volte di titoli mondiali ed europei nella categoria dei Karting e nella Gran Turismo. Il premio consiste in un peso d’oro realizzato dal maestro orafo montesilvanese Marcellino Faletto.
Il sindaco Cordoma ha smorzato le polemiche sollevate alla vigilia dal consigliere Giancarlo Cipolletti dicendo che si tratta di “un evento che ha sempre destato grande interesse nella collettività, segnando la storia culturale della città e che l’importo speso non è una cifra esorbitante visto che aiuta a promuovere l’immagine di Montesilvano fuori dai confini regionali”.
“Un premio – ha continuato Di Censo – che non ha mai destato alcuna polemica e che per qualche anno è stato assente, ma che proprio i montesilvanesi ci hanno esortato a proseguire. Il Montesilvano d’Oro ha portato personaggi di rilievo che oggi, a distanza di qualche anno, ci ringraziano ancora per l’accoglienza che questa città ha sempre riservato loro. C’è stato sempre grande entusiasmo da parte della gente, negli anni passati la Sala consiliare è stata sempre pienissima. Lo statuto comunale, inoltre prevede il sostegno ad attività come queste che danno lustro alla città”.
L’assessore Di Emanuele ha ricordato con affetto la sua partecipazione al premio negli anni in cui furono premiati Piero Angela, Giuliana De Sio e i fratelli Abbagnale. “La mia generazione ricorda con nostalgia il Montesilvano d’Oro, che ha da sempre contribuito a promuovere l’immagine turistica della città”.