Più in particolare, ad aver suscitato la reazione della Di Cosmo sarebbe stata l’espressione utilizzata dai gruppi studenteschi Studenti per le Libertà e Azione Universitaria, che hanno affermato: “Alcuni hanno erroneamente confuso la politica territoriale con quella universitaria”.
“ Personalmente ritengo di non aver fatto alcuna confusione in merito alla distinzione tra politica universitaria e territoriale” precisa la consigliera “e non capisco come a qualcuno sia potuto venire questo dubbio. Mi sono semplicemente limitata a fare chiarezza su alcune affermazioni che il signor Fagioli ha fatto in merito alla politica universitaria (che per altro ho pure riportato virgolettate). Ho riportato fatti realmente accaduti noti a tutte le persone che seguono la politica universitaria e dati presi dal manifesti di proclamazione pubblicato dall’università in risposta alle sue dichiarazioni (a dimostrazione delle mie dichiarazioni, ho riportato i dati nell’organo in cui il gruppo Progetto Ateneo rappresentato dal signor Fagioli si è presentato da solo)” .
La Di Cosmo dichiara inoltre il suo rammarico di fronte alle affermazioni di Fagioli che ha parlato di offese, quando, a detta della consigliera, tali offese non sarebbero mai state pronuciate. “ Ho semplicemente” precisa infatti “offerto un altro punto di vista di una persona “calata” nella realtà universitaria su ciò che ho letto (dichiarazioni che dal commento apparso sotto l’articolo in oggetto non sembrano essere un pensiero isolato). Credo che la politica sia anche un approccio al confronto e mi spiace fortemente che il signor Fagioli non abbia colto questa sfumatura e abbia parlato di attacco personale. Mi spiace che non si colga da parte del signor Fagioli un’apertura al dialogo, base di buona politica: dire che un gruppo si è alleato con altri di diversi valori e ideali (cosa nota a tutti e realmente accaduta), non è attaccare un gruppo ma semplicemente fare delle costatazioni, credo condivise dal gruppo in questione, altrimenti non penso si spieghi la necessita di allearsi con tutti questi gruppi cosi diversi. Ricordo al signor Fagioli che la stessa parola “gruppo” lascia sottointendere l’impegno e l’interesse di piu persone e Piermario ben conosce l’impegno della Di Cosmo e di altri veterani nell’università per fondare il gruppo; a maggior ragione me ne rammarico che degradi in questo modo impegno e passione altrui di cui lui stesso ha ricevuto eredità. Colgo l’occasione per fare i miei migliori auguri a Piermario per il suo incarico”.