Tortoreto. Legambiente dice no all’ampliamento della mega-discarica di Tortoreto. Michele Ferrante, responsabile dei circoli territoriali di Legambiente (Tortoreto e Alba Adriatica), sposa in toto la battaglia avviata dal comitato anti-discarica e in una nota sottolinea, con dovizia di particolari, quelli che sarebbero i rischi (attuali, ma soprattutto futuri) legati alla riapertura del sito di contrada Salino.
“Negli anni scorsi” ricorda il responsabile territoriale di Legambiente, “ nella zona si sono verificati numerosi casi di di tumore, per i quali non si riesce a darne una spiegazione. Le falde acquifere sono presenti a pochi metri di distanza dal sito e l’area in questione è distante appena 60 metri dal letto del torrente Salinello, in una zona alluvionale e acquitrinosa”. Va detto, e lo stesso Ferrante lo ricorda, che quando si verificano precipitazioni copiose, o comunque più intense del solito, “la discarica si riempie di acqua piovana che si mescola al percolato, mentre la collina sovrastante registra dei movimenti franosi”. In poche parole, l’ambiente circostante mal si concilierebbe con l’attività di una discarica (ora ancora sequestrata e comunque da bonificare e chiudere in ogni caso), ragionamento, questo, che fa salire la soglia di preoccupazione di coloro che sono contrari al progetto di ampliare l’invaso esistente. “Il progetto di ampliamento della discarica” prosegue Ferrante, “ fino a 250 mila metri cubi, preoccupa i cittadini e gli ambientalisti, che stanno organizzando manifestazioni di protesta. Il problema dei rifiuti va risolto incrementando la raccolta differenziata, attualmente Tortoreto è al 52%. I rifiuti possono diventare una risorsa se si avviano al riciclo, al compostaggio o alla trasformazione in altri materiali come avviene a Vedelago in provincia di Treviso (per informazioni www.centroriciclo.com). In Germania si stanno chiudendo tutte le discariche, ,mentre a San Francisco la città ha come obiettivo per 2020 di riciclare il 100% dei rifiuti urbani”.
Consiglio comunale. La possibile ripaertura della discarica del Salinello, ovviamente, è un tema anche politico. Giovedì 3 febbraio, come è noto, è in programma (ore 19) un consiglio comunale straordinario, richiesto dai consiglieri di opposizione, per parlare della problematica. La seduta si svolgerà nei locali dell’Arit, in via Napoli, al Lido e non nella sede istituzionale (sede munipale al Paese), anche in relazione al fatto che la questione è molto sentita e si prevede un afflusso di cittadini superiore rispetto al solito.