Teramo. Dopo le critiche del Pd gli elogi del Pdl. Il Popolo della Libertà di Teramo si congratula infatti con l’amministrazione comunale e in particolare con l’assessore Di Giovangiacomo per il modo in cui, nella loro opinione, è stato gestito il piano di ristrutturazione del trasporto pubblico locale.
Secondo il Pdl, infatti, nonostante la diminuzione di 115.250 chilometri il Comune di Teramo sarebbe riuscito a contenere i disagi per i cittadini, assicurando il collegamento fra le varie zone della città. “Purtroppo” continua il partito, “i tagli operati dal governo centrale, frutto di una politica di rigore, hanno investito anche la Regione Abruzzo che, però, con la Legge N.1/2011 votata all’unanimità, è riuscita a contenere la riduzione nella misura del 10%, a fronte di percentuali ben più alte applicate da altre Regioni. Attraverso la corretta razionalizzazione delle corse, continueranno ad essere serviti i quartieri e le frazioni della città, in quanto, dovendo provvedere ad un ridimensionamento, l’amministrazione ha responsabilmente eliminato solo le corse bis e quelle operanti in zone a scarso traffico che saranno servite indirettamente da altre linee. Sono, invece, rimaste inalterate le linee base e i servizi previsti durante gli orari scolastici o di lavoro”.
Il Pdl punta l’attenzione anche sull’aumento della frequenza del servizio nei quartieri più popolosi garantito anche con la ristrutturazione del servizio e sull’essere riusciti a preservare comunque le corse del bus navetta gratuito.
“Il Pdl di Teramo, pertanto” si legge nella nota, “ribadisce il suo plauso all’amministrazione comunale che ha saputo far fronte ad un’urgenza primaria, coniugando le diverse esigenze dei cittadini con quelle delle minori risorse economiche. L’impegno e la serietà adoperati dalla regione Abruzzo nel contenere i tagli e dal Comune di Teramo nel razionalizzare coscientemente le proprie risorse faranno in modo che dal 1° febbraio non si registrerà alcun disservizio in città, dimostrando ancora una volta la politica di responsabilità operata dal centrodestra”.
