Campli, Sit. Amministrazione comunale: “E’ merito nostro”

campliCampli. “Il Sit è merito di questa amministrazione”. Così l’amministrazione comunale di Campli risponde alle recenti accuse del gruppo di opposizione, che aveva ricondotto alla precedente giunta l’idea e il conseguente finanziamento del Sistema Informatico Territoriale. Informazioni che l’amministrazione Giovannini non stenta a definire false e, per questo, bisognose di precisazione.

“Innanzitutto” sottolinea, infatti, la maggioranza “è necessario ricordare che il finanziamento del progetto è da ricondurre all’interessamento del senatore del Partito Democratico Claudio Micheloni e all’opera dell’allora tecnico comunale, attuale assessore ai lavori pubblici Daniele Di Bonaventura. Si trattava dell’ormai lontano 2006, ben tre anni prima dell’avvento dell’attuale amministrazione Giovannini, un lungo periodo in cui chi ci ha preceduto non è stato in grado di dare compimento a questa importante opera per la gestione del territorio del nostro Comune”.

Secondo la nuova amministrazione, la precedente avrebbe lasciato nostalgia soltanto al consigliere d’opposizione Agostinelli, “il quale puntualmente” racconta, “quando viene presentata un’opera messa in campo dalla giunta Giovannini, si impegna nel vano tentativo di attribuirne i meriti alla giunta Stucchi e di converso in un piratesco “lavarsi le mani” quando si presentano grane ereditate dalla precedente amministrazione. Comprendiamo inoltre che il consigliere d’opposizione Federico Agostinelli possa confondere la paternità del finanziamento, visto il ruolo da lui rivestito in quel periodo all’interno dello stesso partito, in qualità di segretario provinciale dei giovani del PD, ma anche stavolta si sbaglia. Ulteriormente, l’attacco di Agostinelli ribadisce che gli unici ad avere foga di apparire sono proprio i membri dell’opposizione, ricercando l’attenzione dei media locali, privi di proposte concrete per il nostro paese e la nostra cittadinanza, ma semplicemente con attacchi personali improduttivi. Invece di riempire pagine di giornale, i consiglieri d’opposizione perché non dicono ai loro cittadini quali sono state le proposte avanzate dopo due anni in consiglio comunale? Un’opposizione che non ha mai votato un solo provvedimento a favore, non può dare esempio di buona politica ai cittadini camplesi. Neanche l’annoso contenzioso con le suore per il convento di S.Bernardino (che ha evitato ulteriori cause per l’Ente, portando alla ristrutturazione del convento e ad un contributo commisurato in 150 mila euro per le casse comunali) ha redento l’opposizione camplese”.

 

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