Giulianova. Le analisi suppletive del 15 giugno hanno confermato la presenza di escherichia coli nel tratto di mare giuliese a nord della foce del Tordino (esattamente a 250 metri) ma l’Arta ha pubblicato i dati soltanto sabato 18 giugno, mentre il Comune di Giulianova ha emesso l’ordinanza di divieto il 17 giugno (anche se nei giorni scorsi era difficile da rintracciare sull’albo pretorio).
La vicenda ha scatenato la polemica con la consigliera Laura Ciafardoni che ha ‘interrogato’ l’amministrazione comunale sul pericolo di tali dati e la conseguente risposta piccata del sindaco Mastromauro. Ma la storia non finisce qua: il Forum abruzzese dei Movimenti per l’acqua ha annunciato un esposto in Procura sui presunti ritardi del Comune giuliese.
Il Forum H2O ritiene “molto grave quanto accaduto in questi giorni a Giulianova sul fronte della balneazione, a seguito del superamento dei limiti accertato dall’Arta a nord della foce del Tordino. Nei giorni scorsi avevamo cercato eventuali ordinanze sul sito comunale, senza successo. Infatti, dopo aver diffidato a fine Maggio la regione Abruzzo sulle modalità di gestione della problematica, abbiamo avviato un serrato controllo dei siti dei comuni per verificare l’efficienza e l’efficacia dei provvedimenti, in primo luogo se e quando vengono presi. Inoltre cerchiamo di verificare, anche con sopralluoghi, come avviene la comunicazione al pubblico. Vengono divulgati comunicati alla stampa? In che modo e quando vengono posizionati i cartelli? La nostra intenzione è quella di raccogliere documentazione per un esposto alla Commissione Europea affinché verifichi se quanto succede in Abruzzo sulla balneazione è conforme al diritto comunitario. Purtroppo questo controllo dal basso è reso difficoltoso dagli inaccettabili ritardi con cui l’ARTA pubblica i risultati dei campionamenti sul suo sito WEB. Ciò premesso, l’ARTA risulta aver comunicato il 15 giugno al Comune l’avvenuto superamento dei limiti di legge nel tratto “250 m a Nord della foce del Tordino”. L’ordinanza, firmata da un dirigente, riporta la data di emissione del 17 giugno, a due giorni di distanza dalla comunicazione dell’ARTA. Inoltre risulta essere stata pubblicata sull’albo pretorio solo oggi, 20 giugno, a ben 5 giorni dalla prima comunicazione. Tra l’altro facciamo notare che anche un successivo prelievo del 15 giugno (presumibilmente con esito comunicato proprio il 17 giugno) è risultato oltre i limiti di legge su quel tratto di cost”a.
Per il Forum “il tempo trascorso tra comunicazione dell’ARTA ed emissione dell’ordinanza è incompatibile con una corretta gestione della problematica secondo le norme vigenti. Le ordinanze hanno senso solo se emesse nell’immediatezza visto che stiamo parlando della tutela della salute pubblica. Anche la pubblicazione sull’albo pretorio non può avvenire a ben 5 giorni dalla prima comunicazione. Comunque, per chiarire quanto accaduto e tutti i passaggi, presenteremo nei prossimi giorni un esposto”.
ECCO L’ORDINANZA DEL 17 GIUGNO
ordinanza 344-2016 divieto di balneazione