“Ringrazio i consiglieri Ruffini e Rabbuffo per il loro impegno bipartisan”, dichiara il primo cittadino. “Questa bocciatura da parte del Consiglio regionale travolge anche la nostra richiesta di riperimetrazione, con stralcio della porzione sud del quartiere Annunziata, ritenuta logica e accettabile dalla seconda Commissione consiliare in ben due audizioni, nel novembre 2009 e un mese fa, e votata all’unanimità nel nostro consiglio comunale lo scorso 20 settembre. Adesso non ci sono più le condizioni per completare il Contratto di quartiere dell’Annunziata, da noi portato avanti ma, vorrei ricordarlo, nato con la maggioranza di centro-destra che all’epoca governava Giulianova e che ora guida la Regione. Che effetto avrà questa decisione del Consiglio? Presto detto: verranno tagliate le gambe alla significativa opera di riqualificazione dell’intera area con la creazione, tra l’altro, di un ampio spazio di verde pubblico attrezzato, del teleriscaldamento e di una nuova struttura ricettiva. Per questo chiedo, a nome della città, che torni a riunirsi in tempi brevi il Consiglio regionale e rivedere la decisione al fine di non vanificare quanto è stato fatto finora e tutto ciò che andrebbe fatto per completare la migliore impostazione dell’intera zona, valorizzandola sotto il profilo ambientale e turistico. Non sarebbe un regalo all’amministrazione di centro-sinistra, bensì a Giulianova tutta. Una città che non merita, per nessuna ragione, di essere penalizzata e mortificata nelle sue legittime aspirazioni”.
Dure anche le critiche di Gianfranco Francioni, capogruppo “Giuliesi” per il Comune di Giulianova. “Non c’è pace per questa città, la Regione ci penalizza su tutto. Dopo la Sanità, l’accorpamento delle scuole, anche sulla riperimetrazione dell’area Borsacchio. Avevamo richiesto con un voto unanime del Consiglio Comunale del 20 settembre l’esclusione di un piccolo tratto della parte sud della città dal vincolo
del Borsacchio, su consiglio anche del presidente della Regione Gianni Chiodi,
che con una sua missiva ci invitava a dare parere favorevole. Questa bocciatura inciderà tantissimo sullo sviluppo della parte sud, si poteva ottenere un risultato ottimo riqualificando l’intera area dove oggi esiste il vecchio depuratore dismesso, la possibilità di realizzare il teleriscaldamento in un’area meno pregiata e meno impattante per il quartiere, ma soprattutto, arrecherà danni maggiori per il completamento del Contratto di Quartiere. Questa Maggioranza del PDL alla Regione, non riconosce neanche gli atti che le passate Amministrazioni di Centro destra del Comune di Giulianova Giunte Cameli hanno approvato. Purtroppo quello che avevamo sempre pensato, che Giulianova nello scacchiere politico Provinciale,
Regionale e Nazionale non conta proprio niente, anzi non ci pensano proprio, ci
prendono in giro quotidianamente. Pensateci bene dirigenti locali del PDL”.