Pineto. L’assessore regionale al lavoro Paolo Gatti ha inviato nei giorni scorsi una lettera al presidente Anci Abruzzo Antonio Centi e al Sindaco di Pineto Luciano Monticelli che nelle settimane scorse aveva lanciato l’allarme e la preoccupazione sul rischio che molti lavoratori in mobilità in scadenza di contratto il 31 dicembre prossimo non avrebbero più avuto un’occupazione.
A Pineto sono 7 i lavoratori interessati dal problema , alcuni dei quali sono prossimi alla pensione, mancando appena due anni per la quiescenza. Il problema è che senza il rinnovo del contratto, addio pensione.
Nella lettera l’assessore Gatti lascia intuire, tuttavia, che c’è una speranza per il rinnovo dei contratti.
Nel mese di gennaio prossimo l’assessore Gatti riunirà il Cicas, ovvero il Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali. L’assessore riconosce le difficoltà dovute ad una crisi globale e soprattutto sottolinea le legittime preoccupazioni dei lavoratori e degli enti locali che si ritroverebbero all’improvviso senza lavoratori socialmente utili.
“Una volta verificate la spesa sulle misure fin qui adottate”, si legge in sintesi nella lettera di Gatti, “e la residua disponibilità finanziaria, sarà mia cura sottoporre all’attenzione del Comitato quanto rappresentato finora, valutando la possibilità di una proroga della mobilità in deroga a favore dei lavoratori utilizzati dalle amministrazioni pubbliche, anche se scaduta. Tanto, anche inconsiderazione della manifestata disponibilità di alcuni enti a coprire, in tutto o in parte, il costo del sostegno al reddito spettante al lavoratore”.
Il Sindaco L:uciano Monticelli ha espresso soddisfazione e ha riconosciuto all’assessore Paolo Gatti di essere stato l’unico amministratore della Regione ad interessarsi della questione legata ai lavoratori in mobilità. “Avevo portato la vicenda all’attenzione del presidente dell’Anci Antonio Centi”, ha ricordato Monticelli, “e della cosa si era occupato con un’interrogazione anche il consigliere regionale Claudio Ruffini. Mi fa piacere che l’assessore Gatti abbia a questo punto capito l’importanza del problema, lasciando aperta una speranza a quei lavoratori che il 31 dicembre prossimo si ritroveranno senza più un’occupazione”.