Lavorare in Abruzzo, Ferranti: “Regione e Provincia lavorino per bene comune”

gatti_creaimpresaSant’Egidio alla Vibrata. Un appello alle principali autorità politiche in nome della piena trasparenza. È quello lanciato dall’associazione socioculturale “Dalla parte giusta per la tutela del cittadino” mediante il presidente Settimio Ferranti, dopo quanto accaduto con “Lavorare in Abruzzo 1”.

 

Ferranti si rivolge ai presidenti Gianni Chiodi Valter Catarra, agli assessori al Lavoro, Paolo Gatti ed Eva Guardiani e al Prefetto di Teramo Eugenio Soldà, “affinché lo scambio della domanda e dell’offerta del bando “Lavorare in Abruzzo 2” – che ha come dote di risorse, stanziate all’uopo, momentanei 8 milioni di euro – venga effettuato – come si svolge in piena trasparenza nel resto d’Italia ed in Europa – dai centri per l’impiego territorialmente competenti e responsabili, tenendo conto anche dell’I.S.E.E. dei candidati cittadini/consumatori/lavoratori, per non lasciare assolutamente spazio ad un silenzio assordante che può destare preoccupazioni ed interpretazioni di varia natura, nonché preoccupazioni – più che fondate – che soluzioni dettate dal privato, a senso unico e di parte, regolate – quasi sempre e solo – dalle logiche del libero mercato, non siano un giusto toccasana per il bene primario e pubblico, cioè quello comune e di tutti gli esseri viventi della nostra ed amata Terra”.

 

 

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