Roseto degli Abruzzi. “Sono molto triste, addolorato e dispiaciuto, per Marco Pannella, con il quale, dal 1992 come deputato eletto in Abruzzo nella sua ‘Lista Pannella’, ho condiviso un lungo periodo straordinario della mia vita ed un affetto ‘familiare’ che, negli anni seguenti e sino ad oggi, insieme a Giovanna Forti e mia figlia Annalisa, abbiamo conservato nel nostro cuore, come per un fratello maggiore, per un amico, per un maestro di vita e di politica, come per un ‘padre spirituale’, laico e libertario, dei diritti civili e sociali, della libertà del rispetto infinito per ‘l’altro’, per le Istituzioni democratiche, e della tolleranza”.
Lo scrive, in una nota, l’ex parlamentare Pio Rapagnà.
“In Marco Pannella, in tanti in Abruzzo abbiamo visto, cercando per quanto difficile fosse anche di seguirne le orme – prosegue Rapagnà – come sia stato possibile coniugare insieme l’alta politica e gli ideali radicali con le lotte e gli impegni sui problemi quotidiani, per i diritti civili e sociali, per la tutela dell’ambiente, del paesaggio, della cultura, dei soggetti più deboli, dei malati, carcerati e diversi.
Ricordo, essendone stato partecipe come coordinatore regionale dell’Unione Inquilini d’Abruzzo e del Movimento Città per Vivere di Roseto, il suo straordinario impegno nel Consiglio regionale, condiviso e proseguito poi dal compianto Luigino Del Gatto, Riccardo Chiavaroli e altri radicali, attraverso commissioni specifiche di lavoro e di controllo, sulla sanità pubblica, cliniche private, psichiatria, formazione professionale, sistema cooperativo, edilizia residenziale pubblica e carceraria.
Di lui – sottolinea l’ex deputato – hanno sempre conservato un ricordo indelebile e riconoscente gli Inquilini delle Case Popolari di tutto l’Abruzzo e tanti Cittadini della fascia costiera adriatica, che oggi in silenzio lo piangono, che da lui, proprio come consigliere regionale e poi parlamentare, spesso anche con la sua presenza fisica sul campo, ad ogni ora del giorno e della notte, hanno ricevuto sostegno e incoraggiamento, rispettivamente, nella loro lotta per il diritto alla casa e per il dirottamento dei Tir dalla Statale 16 Adriatica, firmando sempre per primo, insieme a noi altri allora deputati del suo gruppo alla Camera, proposte di legge e numerose interrogazioni parlamentari redatte dagli stessi cittadini e dai Comitati abruzzesi.
L’esempio, la testimonianza e la solidarietà di Marco Pannella e dei Radicali – commenta infine Rapagnà – non verrà mai dimenticata, non solo da me ma anche da tantissimi Cittadini abruzzesi che nei suoi ideali di libertà, democrazia, nonviolenza, giustizia, diritto e solidarietà, hanno ‘intravisto’ una possibile speranza per il futuro ed una opportunità di partecipazione ‘personale e diretta’ alla costruzione di un mondo migliore e di pace, tra gli uomini e tra le nazioni”.