eramo. Il Prefetto di Teramo, Eugenio Soldà, ha incontrato questa mattina i Consiglieri provinciali di opposizione che nei giorni scorsi avevano inoltrato una richiesta relativa alla rideterminazione dei collegi per l’elezione del Consiglio Provinciale.
Nel corso dell’incontro i gruppi hanno espresso le critiche di metodo e di merito sulla proposta deliberata dalla Giunta Provinciale ed hanno chiesto al Prefetto di farsi garante di una procedura corretta e trasparente di coinvolgimento istituzionale del Consiglio e dei Comuni.
Il Prefetto ha informato di non aver trasmesso al Ministero dell’Interno la proposta ed ha chiarito che non vi è un termine perentorio per la presentazione.
Ha informato, inoltre, di aver inoltrato questa mattina al Presidente della Provincia una richiesta di integrazione della proposta, che dovrà pervenire entro un massimo di 15 giorni, dato che la documentazione è stata considerata “incompleta” di motivazioni.
Il Prefetto si è impegnato, infine, qualora la proposta della Provincia dovesse essere confermata, a trasmettere al Ministero le eventuali osservazioni dei Gruppi e quelle dei Comuni.
I gruppi del Centrosinistra esprimono apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Prefetto su una materia così delicata per i rapporti istituzionali.
A questo punto, chiarito che c’è tempo e modo per rimediare al grave “strappo” istituzionale di cui si è resa responsabile la giunta provinciale, i gruppi tornano a chiedere al presidente della Provincia e al presidente del Consiglio Provinciale l’immediata convocazione della Commissione consiliare ed una consultazione che preveda, in particolare, la riunione della Conferenza dei sindaci per l’acquisizione del parere dei Comuni.
