Pineto. ‘Abbiamo scelto di allineare Pineto a ciò che avviene già in numerose località turistiche italiane e in diverse città della nostra regione’. Questo il commento di Claudio Mongia, assessore al Bilancio di Pineto, riguardo l’introduzione dell’imposta di soggiorno a partire dall’estate 2017.
‘Di fronte a quelli che sono i bilanci di ormai tutti gli enti locali – ha aggiunto l’assessore – avevamo due scelte: abbassare l’offerta dei servizi, oppure applicare l’imposta di soggiorno che, deve essere chiaro, andrà esclusivamente per la promozione del turismo, in parte anche secondo quelle che saranno le indicazioni degli operatori presenti nella Consulta del Commercio e del Turismo. Pineto è bella, e noi vogliamo che il suo livello di qualità rimanga alto’.
Ancora nessuna cifra riguardo le tariffe.
‘Le tariffe saranno decise dalla giunta in un secondo momento – ha sottolineato Mongia – concertandole con le associazioni di categoria. Noi non abbiamo nessuna intenzione di applicare balzelli impossibili, perché abbiamo in mente cifre nell’ordine di pochi euro a settimana, e non penso che sei o sette euro in più alla settimana faranno disdire una vacanza a chi ha scelto Pineto. Quegli euro, invece, potranno essere spesi per migliorare il decoro urbano, per il cartellone estivo, per la promozione del territorio. La nostra città vive di turismo, e il nostro dovere di amministratori è investire in questo settore, esattamente come hanno scelto di fare le principali località turistiche italiane’.