Teramo. E’ stato approvato dal Consiglio provinciale del 21 ottobre, con alcune integrazioni concordate con la maggioranza, l’ordine del giorno presentato dal gruppo del Partito Democratico in materia di controlli sulle aste fluviali e di potenziamento degli impianti di depurazione.
Come già anticipato in conferenza stampa, il documento impegna la Provincia a coordinare le azioni di tutti i soggetti che esercitano competenze in materia di controlli, a promuovere un piano straordinario di monitoraggio per prevenire i rischi e a chiedere alla Regione Abruzzo di mettere a disposizione le risorse previste nell’accordo con il governo sulle infrastrutture strategiche e nel Programma Fas per finanziare gli investimenti necessari per il potenziamento degli impianti di depurazione, in modo da evitare che si traducano in aumenti tariffari a carico dei cittadini e delle imprese.
La maggioranza ha, invece, respinto l’ordine del giorno riguardante la programmazione faunistica e la mancata attuazione, da parte della giunta, degli indirizzi precedentemente deliberati dal Consiglio. Il Pd torna, dunque, ad evidenziare “la gravità della mancata attuazione delle modifiche al Piano faunistico-venatorio provinciale e, soprattutto, della violazione delle norme di legge regionali in materia di gestione della caccia al cinghiale, che ha causato un pericoloso ed incomprensibile conflitto di competenze tra la Provincia e gli Ambiti Territoriali di Caccia”.
Nel dibattito sulla tematica dei rifiuti, i consiglieri del Partito Democratico hanno posto l’accento sulla necessità che la Provincia assuma un ruolo di coordinamento forte per affrontare l’emergenza che colpisce il territorio nostrano.
Il Pd propone, pertanto, di ripartire dal programma condiviso da tutti i sindaci all’atto della formazione dell’Autorità d’Ambito, centrato sul progetto di una gestione unitaria del ciclo dei rifiuti e dei nuovi impianti su base provinciale e sul superamento di gestioni frammentate che hanno indebolito il ruolo del pubblico e rischiano di porre gli enti alla mercè degli interessi privati.
“Venuta meno l’assurda pretesa della maggioranza di votare un documento insufficiente e presentato all’ultimo minuto” conclude, pertanto, il Pd, “i gruppi del centrosinistra presenteranno una mozione che possa essere votata nella prossima seduta consiliare”.