Teramo, D’Alberto (Pd): “Spettacolo deprimente del centrodestra”

Torna a chiedere le dimissione di sindaco e Giunta il capogruppo del Pd di Teramo, Gianguido D’Alberto, che definisce un “deprimente spettacolo”, il “gioco del cerino che viene sistematicamente messo in atto dai capibastone del centrodestra teramano”, che ha definitivamente logorato il rapporto di fiducia con i cittadini.

Mentre la città, in prossimità dell’approvazione di un bilancio di previsione che si annuncia massacrante, affonda in una situazione drammatica”, scrive in una nota il capogruppo, “assistiamo quotidianamente a questa triste e stucchevole comunicazione epistolare pubblica tra i gruppi politici del centrodestra cittadino e l’ormai sfiduciato sindaco Brucchi”.

Per D’Alberto gli stessi documenti e decaloghi “pubblicizzati come proclamazioni di una verginità politica ormai irrecuperabile altro non rappresentano se non l’autocertificazione impietosa della fine del disastroso Modello Teramo”. Ma a differenza di quanto dice il primo cittadino che ritiene la crisi un fatto interno alla maggioranza, a pagare questa situazione di incertezza sarebbero gli stessi teramani costretti a subire l’immobilità dell’attività amministrativa incapace di rispondere ai problemi dei cittadini.

E in questo contesto”, conclude D’Alberto, “come rappresentanti del Partito Democratico, oggi più che mai, in coerenza con l’azione di opposizione svolta in questi anni, abbiamo il dovere di assumere, nell’interesse esclusivo dei cittadini, l’onere e l’onore di rappresentare la forza politica trainante di un progetto per la nostra città nuovo, inclusivo e aperto a tutte le istanze civiche e sociali che chiedono la costruzione di un’idea di città e di amministrazione fortemente e nettamente alternativa, nel merito e nel metodo, a quella assolutamente fallimentare posta in essere dal centrodestra cittadino negli oltre 10 anni”.

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