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Giulianova, Il Cittadino Governante: ‘che fine ha fatto il bilancio?’

Giulianova. “Il Bilancio di previsione 2015 deve essere approvato entro il 30 aprile 2016. Viene annunciato come un bilancio pieno di tagli e tasse con scelte difficili da compiere che potrebbero incidere pesantemente anche sui servizi sociali. C’è poi la riflessione da compiere su come utilizzare gli introiti derivati dalla vendita di Julia Servizi. Eppure ad oggi non c’è alcunché a disposizione dei consiglieri comunali per consentire a questi di svolgere con cognizione di causa e responsabilmente il proprio mandato”.

Lo ha dichiarato Il Cittadino Governante, spiegando come “in questa città – continuamente inondata da comunicati di propaganda – i concetti di bilancio partecipato e di trasparenza sono solo citati ma, nella realtà, svuotati di significato. Quest’anno era stato annunciato in pompa magna l’avvento del bilancio partecipato, con il coinvolgimento della cittadinanza sin da gennaio; ebbene siamo al 19 aprile, mancano solo 10 giorni, e non solo i cittadini non sanno niente di niente, né hanno potuto interloquire con l’amministrazione, ma non sanno niente persino i consiglieri, almeno quelli di opposizione. Vorremmo ricordare che ci sono norme precise che tutelano i diritti dei consiglieri. Lo Statuto del Comune all’articolo 51 comma 2 dice: ‘Il Comune di Giulianova per l’approvazione del bilancio preventivo e del rendiconto, adotta la metodologia del Bilancio Partecipato, per il coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte programmatiche annuali, pluriennali e per la valutazione dei risultati. Il regolamento di partecipazione conterrà la disciplina di dettaglio per le garanzie di partecipazione in sede di elaborazione, approvazione, gestione e verifica dei bilanci annuali e pluriennali’. Il Regolamento di Contabilità del Comune recita all’articolo 37: ‘2. La proposta definitiva di bilancio, approvata dalla Giunta sulla base del percorso di cui al comma 1 del presente articolo, viene presentata al collegio dei revisori entro 30 giorni dai termini di approvazione del bilancio stabiliti dalla normativa vigente. II collegio deve fornire il parere sulla proposta di bilancio e sui documenti allegati entro 10 giorni. 3. Lo schema di bilancio con i relativi allegati viene trasmesso al Consiglio il quale, entro 20 giorni, deve approvarlo in apposita sessione di bilancio da tenersi entro il mese di dicembre di ciascun esercizio (quest’anno prorogato al 30 aprile) 4.Gli eventuali emendamenti allo schema di bilancio devono essere presentati da parte dei consiglieri almeno 5 giorni prima di quello previsto per l’approvazione del bilancio'”.

“Quindi se un’amministrazione vuole essere veramente trasparente e intende consentire la partecipazione consapevole e costruttiva di tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, deve consegnare tutta la documentazione riguardante il bilancio 20 giorni prima dell’approvazione altrimenti – considerata la complessità della materia – come può un consigliere presentare emendamenti almeno 5 giorni prima della discussione in consiglio? Se poi lo scopo è quello di rendere difficoltosa la conoscenza degli atti per costringere i consiglieri ad essere impreparati ed evitare così le analisi critiche, la strategia di non dare la documentazione è senz’altro efficace; ma quel sindaco, quell’amministrazione e quella maggioranza sono indubitabilmente poco democratici e molto probabilmente poco attrezzati per reggere il confronto e per esercitare il buon governo”.

Sono i dubbi dell’associazione sperando che “almeno il Presidente del Consiglio Comunale ed il Presidente della Commissione Bilancio sentano il dovere di tutelare i diritti di tutti i Consiglieri e recuperino almeno parte del tempo perso”.