Per Linea Retta, il Decreto Legge n.95/2012 convertito nella Legge n.135/2012 impone l’obbligo di fruizione delle ferie per tutti i dipendenti, non dando “luogo, in nessun caso, alla corresponsione di trattamenti economici sostitutivi”. La violazione della disposizione, oltre a comportare il recupero delle somme indebitamente erogate, è fonte di responsabilità disciplinare ed amministrativa.
Per Di Giulio e Retko visto che “gli attuali sono tempi di estrema difficoltà per il Comune, il quale, tra l’altro, neppure riesce a garantire il normale stipendio al personale dell’Ambito Sociale, costretto, come appreso dalla stampa, a proclamare uno sciopero” e
ritenuto che “i diritti di tutti i dipendenti devono essere tutelati e garantiti, pur sempre nel rispetto delle leggi vigenti e, del pari, deve essere garantita l’integrità dell’immagine dell’Amministrazione comunale”.
I consiglieri di Linea Retta chiedono a sindaco e assessori “se l’Amministrazione abbia regolamentato in modo differente dalla vigente normativa (L. 135/2012) la questione della “liquidazione delle ferie non godute” e se tutti i dipendenti, di qualsiasi qualifica, vengano trattati allo stesso modo. Nel caso non sia stato adottato alcun regolamento di cui al punto precedente, dicano se intendono disporre le verifiche del caso e l’invio della citata determina dirigenziale al competente ufficio della Corte dei Conti, Sezione Abruzzo, al fine di riscontrare eventuali danni economici procurati dall’Ente”.