E’ la secca replica del sindaco di Pineto Luciano Monticelli alle recenti affermazioni del collega rosetano che sulla vicenda del fiume Vomano e delle campate dei due ponti, quello ferroviario e sulla statale Adriatica, ostruite sul lato di Roseto con deflusso delle acque quasi totalmente in territorio pinetese, aveva detto che la competenza di eventuali interventi sugli argini non è dei Comuni “…e questo ogni amministratore lo sa”.
“Ha perfettamente ragione il sindaco Di Bonaventura” sottolinea Monticelli “la competenza non è dei Comuni. Ci mancherebbe altro. Ed è per questo che ci siamo rivolti al Tribunale delle Acque che ha provveduto a nominare il Consulente Tecnico d’Ufficio. La relazione dell’ingegner Alfio Tomarchio non ammette dubbi. Pertanto andremo avanti. Non ho alcuna intenzione di attaccare qualcuno. Sto semplicemente difendendo il territorio di Pineto. Noi abbiamo vissuto una situazione di pericolo nell’aprile dello scorso anno, con allagamenti nella zona industriale di Scerne”.
Il sindaco ha ricordato che sono anni che il Comune di Pineto denuncia una situazione di irregolarità sul fiume Vomano. Ma tutte le volte è stato messo a tacere. “D’ora in avanti non parlerò più di questa vicenda” ha concluso il primo cittadino di Pineto “lo farà il nostro legale, l’avvocato Tommaso Navarra. Dico solo una cosa: se quanto accaduto al torrente Vibrata fosse successo al Vomano, dove sarebbero finite le acque inquinate? Tutte nello specchio di mare antistante Scerne. Non sto facendo guerra a nessuno, né vogliamo lo scontro. Ma ci atterremo alla sentenza del Tribunale delle Acque di Roma”.