La lettera. “La gravità della situazione” scrive Nucellese, ” resa oramai di pubblico dominio a livello nazionale, ci obbliga, nel rispetto di ogni forma socio-politica di dirle che le cose non vanno e, siamo anche tentati in parte, di assolverla perché siamo convinti che la sua solitudine nel condurre la macchina amministrativa porta a non rendersi conto di tutte le difficoltà che Alba Adriatica deve affrontate in questo periodo. Non è possibile che una città di mare, conosciuta come Spiaggia d’Argento, insignita del riconoscimento di Bandiera Blu d’Europa, debba programmare una stagione turistica senza prevenire certe situazioni. Non è possibile che un assessore al turismo debba andare in ferie, abbandonando la città e dunque anche il turismo nel suo insieme, e in particolare migliaia di vacanzieri in balia dell’incertezza, della preoccupazione e della paura per i figli. Non è possibile che lei sindaco debba coprire, sempre e comunque, irresponsabilità, inefficienze, incertezze, indecisione e menefreghismo a dir poco imbarazzanti.
Ci pare giusto, per noi dell’associazione sociale “Azione Futura” e a lei sindaco, a nome di tutta la cittadinanza, chiedere scusa a tutti, turisti e non, per non aver saputo prevenire, ed arginare questo disastro ambientale, che ha creato difficoltà e disagi. E’ necessario un atto di coraggio e di buon gusto, ma anche un atto di coraggio e di buon senso, con l’adozione di provvedimenti drastici, nei confronti di chi lo ha lasciato. Altrimenti, la colpa è solo sua”.