Alba Adriatica. L’inquinamento del torrente Vibrata, e le ripercussioni che ha avuto (e che avrà) sull’immagine turistica di Alba Adriatica corrono su due binari paralleli. Da una parte c’è l’attualità e il percorso finalizzato ad accertare le responsabilità; dall’altra aleggiano le polemiche di natura politica. Nel mezzo si innesta una lettera aperta che Domenico Nucellese, presidente dell’associazione sociale “Azione Futura” ha scritto al sindaco di Alba Adriatica.
La lettera. “La gravità della situazione” scrive Nucellese, ” resa oramai di pubblico dominio a livello nazionale, ci obbliga, nel rispetto di ogni forma socio-politica di dirle che le cose non vanno e, siamo anche tentati in parte, di assolverla perché siamo convinti che la sua solitudine nel condurre la macchina amministrativa porta a non rendersi conto di tutte le difficoltà che Alba Adriatica deve affrontate in questo periodo. Non è possibile che una città di mare, conosciuta come Spiaggia d’Argento, insignita del riconoscimento di Bandiera Blu d’Europa, debba programmare una stagione turistica senza prevenire certe situazioni. Non è possibile che un assessore al turismo debba andare in ferie, abbandonando la città e dunque anche il turismo nel suo insieme, e in particolare migliaia di vacanzieri in balia dell’incertezza, della preoccupazione e della paura per i figli. Non è possibile che lei sindaco debba coprire, sempre e comunque, irresponsabilità, inefficienze, incertezze, indecisione e menefreghismo a dir poco imbarazzanti.
Ci pare giusto, per noi dell’associazione sociale “Azione Futura” e a lei sindaco, a nome di tutta la cittadinanza, chiedere scusa a tutti, turisti e non, per non aver saputo prevenire, ed arginare questo disastro ambientale, che ha creato difficoltà e disagi. E’ necessario un atto di coraggio e di buon gusto, ma anche un atto di coraggio e di buon senso, con l’adozione di provvedimenti drastici, nei confronti di chi lo ha lasciato. Altrimenti, la colpa è solo sua”.