“ La raccolta delle acque” ricorda Di Bonaventura, “ attualmente grava maggiormente sulla cavata di via Pisacane che dall’ottobre del 2009 è stata oggetto di pulizia, dopo l’alluvione del 2007. A tutt’oggi, pero i lavori non sono stati ultimati. I cittadini si lamentano, oltre della lentezza dei lavori anche della loro qualità: infatti l’atto di pulitura è stato effettuato solo in parte poiché il tratto iniziale della cavata attraversa un’area privata e il tratto finale che passa sotto il lungomare non è stata eseguita. Inoltre la cavata, che ancora oggi è scoperta, ha creato, nel tempo, uno stagno per rane e zanzare. Oltre tutto l’asfalto appena fatto non è livellato e di materiale scadente. Aggiungiamo poi, che l’acqua ristagna maggiormente nella cavata, creando un tanfo tale da far pensare che invece di acqua piovana si tratti di acqua fognaria”.