Nereto. Una risoluzione urgente, che impegni l’intero consiglio provinciale, a percorrere tutte le strade utili per far recedere il Ministero dalla strada intrapresa e consenta di non cancellare il “Progetto Sirio”, scuola serale per adulti.
L’iniziativa è stata partorita dai consiglieri di opposizione alla Provincia di Teramo (Giuseppe Di Febo di Sel, Ugo Nori, Ernino D’Agostino, Rosanna Di Liberatore, Mauro Sacco e Riccardo Mercante), che hanno inviato la proposta di risoluzione a Valter Catarra (presidente della giunta provinciale) e a Mauro Martino (presidente del consiglio provinciale) con l’obiettivo di tutelare il corso di studi per adulti di Nereto. La decisione adottata dallo scorso 15 luglio dal ministero della Pubblica Istruzione ha cancellato tutti in corsi serali legati al “Progetto Sirio”, compreso quello attiva da decenni nelle scuole superiori di Nereto. “ In Abruzzo” si legge in una nota dei firmatari della risoluzione, “come in altre regioni, tale progetto si è dimostrato efficace nel contenere la dispersione scolastica attraverso il recupero di una significativa fascia di utenza ancora in obbligo scolastico. Nella nostra Regione, portiamo come esempio il corso serale di Nereto dell’anno scolastico 2009/10, ha garantito un congruo numero di studenti per tutte e cinque le classi, con un bacino d’utenza ampio. E i dati provvisori delle iscrizioni per il prossimo anno sono positivi. Pertanto, non essendo ancora costituiti i Centri provinciali di istruzione per adulti (CPIA), con la soppressione dei corsi legati al “Progetto Sirio” questi studenti non avranno alternative e i docenti perdono titolarità, cattedre e classi”.