L’articolo 18 prevede che anche il Comune di Teramo dovrà appunto istituire quanto prima il Consiglio Tributario, il cui Regolamento dovrà essere adottato dal Consiglio comunale entro la fine del mese di agosto.
Obiettivo del Consiglio sarà quello di partecipare all’attività di accertamento fiscale e contributiva, consistente, tra l’altro, nella segnalazione all’Agenzia delle Entrate, alla Guardia di finanza e all’Inps di elementi utili ad integrare i dati contenuti nelle dichiarazioni presentate dai contribuenti per la determinazione di maggiori imponibili fiscali e contributivi. Lo Stato riconoscerà ai Comuni una quota del 33% e le sanzioni civili spettanti per aver contribuito all’accertamento.
Vista la disposizione adottata dal Governo per compensare, seppur in minima parte, i consistenti tagli posti previsti per gli enti locali, Di Giovanni sottolinea, dunque, che è necessario che il Comune di Teramo si attivi immediatamente, “onde evitare di arrecare un ulteriore danno alle proprie casse e soprattutto alle casse dei cittadini tartassati”.