Alba Adriatica. Quattro pubblicazioni, da qui alla fine dell’estate, per una spesa di 3.500 euro. Da aspetto curioso, che in molti ha generato ilarità, il caso della foto ritoccata pubblicata sul periodico “Alba d’estate”, ora diventa un caso politico.
Sulla vicenda, oggetto di discussione nell’ultima seduta del consiglio comunale, le opposizioni hanno soffiato sul vento della polemica, partendo da un assunto incontrovertibile: la spesa per pubblicare il periodico (quattro uscite nei mesi estivi) è di 3.500 euro, cifra questa ritenuta superflua, anche perché il primo numero, a detta di molti, è sembrata una sorta di autopromozione dell’assessore al turismo Pierluigi Marziale. Il capogruppo di Alba Azzurra, Gabriele Corradetti, e il circolo del Pdl, in giornata, hanno diffuso altrettante note con le quali criticano, senza mezzi termini la vicenda del giornalino auto promozionale. “Rimaniamo esterrefatti: con tutti i problemi che attanagliano la città”, si legge nel comunicato del Pdl, “assistiamo al fatto che una mancata foto, su un opuscolo, diventi così importante. Vogliamo suggerire al sindaco ed alla sua giunta di fare stampare delle gigantografie fotografiche con l’immagine degli assessori, da porre all’ingresso della città, così gli stessi saranno ben riconoscibili, qualora la cittadinanza ed i turisti ne sentano il bisogno, in modo che i medesimi possano essere più sereni e svolgere le loro mansioni con maggiore intensità”. La polemica sul singolo fatto, ovviamente, investe una serie di problematiche cittadine irrisolte. “Più che arrovellarsi su queste cose”, si legge ancora, “ bisognerebbe prestare attenzione ad una serie di problemi che attanagliano la città: i ritardi nell’apertura dell’asilo nodo; la segnaletica non presente sulla pista ciclabile e pedonale; strade dissestate; i pali dell’illuminazione pericolosamente inclinati, strutture per lo svago della gioventù albense scarse, inesistenti, o stranamente chiuse, la presenza massiccia di ambulanti irregolari sul litorale, per non parlare di varie e gravi vicissitudini giudiziarie”. Caustico, invece, l’intervento di Gabriele Corradetti, che pungola sia la scelta di aver nominato un assessore esterno al turismo (Pierluigi Marziale) e le sue strategie sul tema. “ Se consideriamo che siamo alla terza delle cinque stagioni turistiche a gestione Marziale”, dice Corradetti, “, e continueremo ad immagazzinare dati con uno studio (Eurispes, ndr), alla quinta, forse, ci sarà il rimedio per il turismo. Nel frattempo si continuerà a stipendiare l’assessore e a finanziare altri giornalini, in modo che il Comune, ogni anno, paghi per vedere il Re nudo”.