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Provincia Teramo, società in house: le perplessità sul bando

Teramo. Da sabato 26 giugno è consultabile, sul sito www.teramolavorosrl.it, l’avviso pubblico di ricerca di candidature per la costituzione di un elenco di professionalità da utilizzare per l’inserimento lavorativo presso Teramo Lavoro srl, Società della Provincia di Teramo. Il bando, alla voce Tipologie professionali richieste, precisa che “le candidature dovranno corrispondere alle caratteristiche idonee allo svolgimento delle attività di supporto tecnico strumentale alle competenze provinciali come specificate nello statuto societario e nella Convenzione generale di Servizio sottoscritta dai Dirigenti competenti dalla Provincia di Teramo e l’Amministratore unico di Teramo Lavoro Srl.

A titolo indicativo e non esaustivo saranno interessate, ai fini dell’individuazione delle necessarie professionalità, le seguenti tipologie di servizio, specificate nella Convenzione generale:

Servizi di supporto e assistenza tecnica (con figure professionali sia impiegatizie che operaie) in materia di:

  • Gestione dei finanziamenti europei
  • Tributi, ruoli, sanzioni, concessioni, espropri
  • Servizi bibliotecari
  • Manutenzione, custodia, pulizia e facchinaggio  relativi al patrimonio immobiliare di competenza provinciale
  • Manutenzione stradale e delle aree verdi di competenza provinciale
  • Servizi sociali
  • Attività amministrative afferenti ai Settori provinciali; informatizzazione, raccolta e fascicolazione documentale, elaborazione e catalogazione dati, rapporti con gli utenti, implementazione dell’informatizzazione degli uffici provinciali; servizi tecnico-amministrativi di competenza provinciale ed attività connesse
  • Installazione e manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale
  • Gestione dei magazzini provinciali comprendente la conservazione e la consegna del materiale
  • Ambiente, energia, rifiuti e discariche
  • Urbanistica, genio civile, protezione civile
  • Gestione delle competenze provinciali in materia di Micologia

Le candidature potranno essere trasmesse mediante invio tramite posta elettronica all’indirizzo mail   info@teramolavorosrl.it utilizzando l’apposito modulo online, o mediante spedizione con raccomandata o consegna a mano in busta chiusa indirizzata a Teramo Lavoro Srl – presso Settore III Lavoro e Formazione della Provincia di Teramo – Via Taraschi 9 Teramo. Sull’esterno della busta dovrà essere specificata la seguente dicitura: ”Candidatura per la selezione degli operatori di Teramo Lavoro Srl”.

Nella busta, nell’email o in caso di invio tramite modulo on-line dovranno essere inseriti o allegati:

    1. Curriculum Vitae dettagliato con ogni informazione relativo al percorso scolastico e professionale ed il dettaglio dei titoli posseduti che il candidato ritenga opportuno valutare ed ogni altra documentazione ritenuta utile per supportare la candidatura.
    2. Fotocopia di un valido documento di identità.

I titoli di studio, professionali e vari, potranno essere autocertificati ai sensi della vigente normativa. Sul plico dovrà essere indicata la denominazione del candidato nonché il suo indirizzo e numero/i di telefono anche cellulare.

Fin dalla prima pubblicazione il sito è stato subissato di visite e i numerosi “precari” della Provincia, con un passa parola velocissimo, si sono precipitati alla lettura del bando che, in realtà, poco chiarisce sulle modalità di assunzione e su cosa andranno a fare i candidati prescelti. Perplessità anche tra la Rsu della Provincia che evidenzia come le tipologie dei servizi, oltre ad abbracciare tutti i campi già coperti dai Servizi provinciali e dal personale a tempo indeterminato, siano generiche e non permettano ai candidati di rendersi conto di quali siano le professionalità richieste.

Sulla formazione della Società in house, sul cui sito, tra l’altro, non si riesce a recepire informazioni né sulla struttura organizzativa, né sui documenti societari, in quanto le relative caselle risultano attive, si era innescata una polemica tra minoranza e sindacati, da una parte, e maggioranza dall’altra, con reciproci scambi di accuse. Nel mezzo i lavoratori dell’Ente, sia precari che a tempo indeterminato, che paventano una sostanziale “precarizzazione” della Provincia, con svuotamento delle prerogative istituzionali dell’Ente e incertezza lavorativa sia per chi confluirà nella nuova società che per chi rimarrà all’interno dell’Ente.

Una curiosità: sul sito ufficiale della Provincia non vi è traccia né del bando né del rimando al sito della Teramo Lavoro che, però, è una società della Provincia stessa. Disinformazione o svista?